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“48 bambini positivi e un morto”. Nuovo preoccupante focolaio nella città italiana. La situazione

Un focolaio di coronavirus di grandi proporzioni sta preoccupando l’Italia. Sono infatti stati registrati ben 48 bambini positivi al Covid-19 e una persona è deceduta in seguito alle complicanze derivanti dalla malattia. L’allarme è infatti stato lanciato subito dopo la morte di questo residente. La Asl ha immediatamente sottoposto 500 persone al tampone per capire quante persone siano risultate infette e il dato emerso in queste ore è stato peggiore delle aspettative.

Infatti, come detto poco fa, 48 bimbi sono stati contagiati. Difficilissimo effettuare il tracciamento dei contatti, visto che il cluster si è diffuso precisamente all’interno di un campo nomadi, dove la gente entra ed esce con frequenza. Complicatissimo anche censire dettagliatamente gli occupanti del campo, infatti dalle verifiche effettuate tramite documentazione non si è giunti ad un risultato soddisfacente. Si sta valutando se disporre una mini zona rossa per contenere il contagio. (Continua dopo la foto)


Il campo nomadi in questione è situato a Castel Romano e si tratta per l’esattezza di quello denominato ‘Il Villaggio della Speranza’. Si trova sulla via Pontina, a duecento metri dalla sede di Reithera, l’azienda che sta creando il vaccino italiano. La Asl di Roma 1 e il sindaco della capitale, Virginia Raggi, stanno decidendo in queste ore se dichiarare zona rossa l’area interessata. Quest’ultima è tra l’altro già sotto sequestro per reati di natura ambientale riscontrati in passato. (Continua dopo la foto)

Il sequestro della zona di Castel Romano si era reso necessario per la presenza di roghi tossici e lo sversamento dei medesimi rifiuti e per la contaminazione delle falde acquifere. E c’è grande preoccupazione visto che i bambini frequentano diverse scuole di Roma. La notizia ha immediatamente fatto il giro della rete. Nel campo nomadi vivono oltre 500 adulti e quasi 300 minorenni. Bisognerà attendere nelle prossime ore ulteriori sviluppi in merito a questa vicenda che fa stare tutti con il fiato sospeso. (Continua dopo la foto)

Alcuni mesi fa era stato deciso di testare numerose persone rom che vivono nel campo di Scampia per capire quanti di loro avessero contratto il Covid-19. E il dato emerso era stato più che preoccupante. Il personale della Asl Napoli 1 si era recato nel campo rom e aveva fatto i test a bambini, anziani e adulti. Secondo quanto era stato riferito, su 370 tamponi eseguiti 95 persone erano risultate positive al nuovo coronavirus.

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