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“Filippo Turetta ha deciso così”. Giulia Cecchettin, la notizia dal carcere ai magistrati

  • Italia
Omicidio di Giulia Cecchettin, Filippo Turetta si è avvalso della facoltà di non rispondere

È durato appena mezz’ora l’interrogatorio di Filippo Turetta con il giudice per le indagini preliminari Bendetta Vitolo. Il giovane è accusato del sequestro e dell’omicidio volontario (aggravato dal vincolo sentimentale) di Giulia Cecchettin, la sua ex fidanzata trovata cadavere sabato scorso in provincia di Pordenone. Nella giornata di ieri, lunedì 27 novembre, il difensore Giovanni Caruso ha annunciato che non chiederà gli arresti domiciliari per il suo cliente.

“Nessuna richiesta di istanza al Riesame o di arresti domiciliari, ma non vi dico se Filippo Turetta parlerà o no nell’interrogatorio di garanzia”, aveva detto l’avvocato difensore a poche ore dall’inizio dell’interrogatorio di garanzia del 21enne di Torreglia accusato dell’omicidio di Giulia Cecchettin.

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È invece prevista per venerdì l’autopsia sul corpo della 22enne uccisa l’11 novembre e trovata cadavere una settimana dopo nei presso del lago Barcis, in provincia di Pordenone. La squadra dei Ris procederà invece alle analisi sull’auto di Filippo Turetta, in arrivo nelle prossime ore dalla Germania, dove il giovane era stato fermato e arrestato.

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Come riporta il Messaggero: “Turetta si è avvalso dalla facoltà di non rispondere e ha pianto. Secondo alcune ricostruzione, Turetta si sarebbe avvalso della facoltà di non rispondere. E, davanti al gip, sarebbe scoppiato in lacrime”. Sarebbe potuta essere questa la prima occasione ufficiale per parlare, collaborare, svuotarsi dopo i terribili fatti. Ma ha preferito diversamente, certamente d’intesa col suo difensore.

L’interrogatorio è iniziato verso le 10 e già attorno alle 10:30 sono usciti da giudice e il pm, si legge sempre sul quotidiano. Il 22enne ha quindi deciso di non parlare e di proseguire sulla linea del silenzio. Una strategia difensiva che però potrebbe essere stata concordata dall’avvocato Giovanni Caruso per poter studiare gli atti di indagine dell’inchiesta. Documenti che l’avvocato ha potuto avere solo ieri.

Per il legale di Elena Cecchettin, la sorella di Giulia, l’omicidio della 22enne Giulia è “aggravato dallo stalking”. Filippo Turetta, ha spiegato l’avvocato Nicodemo Gentile, ha “dimostrato di essere un ‘molestatore assillante’, il suo comportamento, come sta emergendo da più elementi da noi già raccolti, è connotato da plurime e reiterate condotte che descrivono ‘fame di possesso’ verso la nostra Giulia”.


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