L’Italia ha ordinato altri due cacciabombardieri F35, oltre ai sei già acquistati. La conferma è arrivata dall’accordo di principio raggiunto nei giorni scorsi a Washington tra Pentagono e Lockheed Martin per la produzione nel 2015 di un nuovo lotto – l’ottavo – di 43 velivoli, due dei quali destinati all’Aeronautica Militare italiana.

Insomma, il contestato programma F35 prosegue senza tentennamenti. Il programma Joint Strike Fighter (JSK) è stato creato per sostituire molti velivoli mantenendo i costi di sviluppo, produzione e operativi bassi. Questo scopo fu perseguito costruendo tre varianti di un singolo velivolo, in modo da condividerne i componenti: F-35A – variante a decollo ed atterraggio convenzionale; F-35B – variante a decollo corto e atterraggio verticale; F-35C – variante per portaerei. Per capire di cosa si tratta ecco due video che fanno vedere in azione la versione B. Lasciando parte le polemiche sui costi (giuste o sbagliate che siamo) la sensazione di un profano è quella di vedere un mezzo fantascientifico….