Vai al contenuto
Questo sito contribuisce alla audience di

Spari fuori da una villetta, morti due ragazzi di 26 e 27 anni. Carabinieri sul posto

  • Italia

Un 27enne e un 26enne, entrambi incensurati, sono stati uccisi a colpi di arma da fuoco a Ercolano in via Marsiglia. A sparare è stato il proprietario di una villetta, che a quanto pare temeva di subire un furto. Secondo una prima ricostruzione le vittime, due studenti, erano in una autovettura quando sono stati raggiunti da diversi colpi d’arma da fuoco. La zona dove è avvenuto il fatto è abbastanza lontana dal centro di Ercolano ed isolata.


I carabinieri di Ercolano stanno eseguendo i primi rilievi e stanno lavorando per ricostruire l’esatta dinamica di quanto accaduto. Non si esclude che i due giovani fossero di ritorno da una partita di calcetto o dall’abitazione di alcuni amici. Sul posto sono presenti il pm e i Carabinieri della compagnia di Torre del Greco e del Nucleo investigativo di Torre Annunziata. La posizione dell’uomo è ora al vaglio degli inquirenti.

ercolando sparatoria


L’uomo, dalle prime indiscrezioni, avrebbe raccontato di aver subito poco tempo fa il furto della propria auto e avrebbe avuto paura di un nuovo furto. Gli spari sarebbero partiti dal balcone della sua abitazione. Pochi giorni fa un uomo, un tabaccaio di Frosinone, aveva aperto il fuoco contro un ladro ferendolo mortalmente. Del caso, all’Adnkronos, aveva parlato Roberto Zancan, vittima di una rapina nella sua gioielleria a Ponte di Nanto, in Veneto nel 2015.

ercolano sparatoria


“Se un delinquente entra nella casa di una persona per bene, sa cosa rischia. La tragedia non è dunque la sua morte ma quella eventuale della persona che subisce l’intromissione del malfattore, che per definizione è predisposto a fare del male. Perché la persona per bene non è predisposta a riceverlo. Questa è la differenza – rimarca Zancan – A me della morte del lazzarone non me ne importa nulla, o me o te”.

carabinieri


E ancora: “Te lo sei cercato. Sarà una persona in meno da mantenere in carcere”, chiosa senza mezzi termini ed incalza: “Qualcuno dovrebbe mettersi nei panni del povero disgraziato che si trova davanti 4 farabutti, in un rapporto sbilanciato di 1 a 4; di dolore e paura che fanno perdere il controllo. Invece no, ma se muore il delinquente…oh mamma mia! E’ successa una tragedia. Ma di che? – sollecita il gioielliere – Un delinquente sa bene cosa rischia entrando nell’abitazione di qualcun altro”.

-->

Caffeina Logo Footer

Caffeina Magazine (Caffeina) è una testata giornalistica online.
Email: [email protected]

facebook instagram pinterest
powered by Romiltec

©Caffeina Media s.r.l. 2024 | Registrazione al Tribunale di Roma n. 45/2018 | P. IVA: 13524951004