“Sulla Pedemontana, tra Mozzate a Solbiate, il 5 giugno moriva in un incidente stradale l’europarlamentare della Lega Nord Gianluca Buonanno – scriveva Alessandro Lattanzio – secondo il sito Qui Como, Buonanno era sceso e a fianco della propria auto, ferma sulla corsia di emergenza, quando un’altra vettura l’investiva uccidendolo.
In totale furono coinvolte tre auto almeno nell’incidente, con tre persone a bordo, oltre a Buonanno e alla moglie…
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Due dei passeggeri erano inglesi che avevano subito solo leggere ferite. Di tali inglesi, ovviamente, non si sa altro, se non che in seguito i media mettevano loro di fianco a un’auto ferma in corsia d’emergenza, e non più Buonanno”. Una teoria, quel del complotto, che aveva fatto proseliti e stuzzicato la fantasia di molti arrivati a tirare in ballo terroristi arabi, libici e quant’altro.
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A mettere la parola fine su versioni fantasiose e illazioni ci ha pensato il pm Luca Pisciotta, firmando la richiesta di archiviazione del fascicolo. Nessuna conseguenza per il guidatore della Mercedes che trasportava alcuni turisti inglesi a Malpensa, centrata in pieno dalla vettura d Buonanno.
A uccidere il popolare politico della Lega Nord, sindaco di Borgosesia, è stata una distrazione mentre stava viaggiando a 100 km/h: probabilmente stava cercando il telefonino scivolato sotto il sedile per rispondere a una chiamata e ha perso il controllo dell’auto, che ha iniziato a sbandare verso destra fino a travolgere l’auto di turisti ferma sulla corsia d’emergenza da soli 47 secondi. Insomma, i complottisti possono dormire sonni tranquilli.