Una comunità sotto choc per la scomparsa prematura dell’amatissimo don Graziano Gianola. L’uomo, 47 anni, è precipitato in un dirupo percorrendo il “Sentiero delle vipere” che da San Valentino porta verso il rifugio Graziani sul monte Baldo in Trentino: stava accompagnando una sessantina di giovani dell’oratorio, quando sul tratto di sentiero più impegnativo, a 1.500 metri di quota, è scivolato ed è precipitato per 15 metri. Immediato l’intervento dell’elisoccorso ma per lui purtroppo non c’è stato nulla da fare.
Il parroco è stato trasferito d’urgenza all’ospedale Santa Chiara di Trento dove poi è stato dichiarato morto. Don Graziano Gianola era nato a Premana (LC) il 20 settembre 1973. A parlare di lui è don Mauro Ghislanzoni, attuale parroco di Premana: “È cresciuto scalando le prealpi lecchesi, dove guidava spesso i giovani dell’oratorio in montagna, da profondo conoscitore delle alte quote, non solo del territorio da cui proveniva”.
Attualmente don Graziano era vicario nella Comunità pastorale Gesù buon pastore alla Bovisa a Milano. Ordinato sacerdote il 12 giugno 2004, don Graziano per due anni ha collaborato con don Ghislanzoni, arrivato in valle nel 2002, che lo ricorda come un uomo solare e dinamico.
Don Graziano Gianola, il ricordo
“Era un prete aperto, scherzoso e nel suo modo di fare sapeva però affrontare i temi seri, anche drammatici, dell’oggi, della pandemia”. La sua comunità, lunedì sera, si è stretta nel dolore della mamma Marcellina e dei suoi otto fratelli in un momento di preghiera.
“Mi unisco allo strazio della famiglia, dei suoi cari e della sua comunità pastorale – le parole dell’arcivescovo di Milano Mario Delpini, suo rettore maggiore e vicario episcopale – e partecipo alla preghiera di suffragio e di riconoscenza”. I funerali di don Graziano Gianola verranno celebrati giovedì 15 luglio, alle 9, alla Bovisa.