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Denise Pipitone, colpo di scena: carabinieri e scientifica a casa di Anna Corona. Cosa cercano

Denise Pipitone, continuano i colpi di scena sul caso della bambina scomparsa da Mazara Del Vallo nel lontano 2004. Dopo le intercettazioni inedite di due telefonate che potrebbero essere indizi per ricostruire la vicenda della piccola, torna il nome di Anna Corona: “In tutta questa storia ci sono state solo lacune e depistaggi”, queste le parole della mamma di Denise, pronunciate dalla donna durante il collegamento con lo studio di Chi l’ha visto?

Piera Maggio continua a raccogliere i ‘pezzi’ della vicenda che nel 2004 ha tolto dal suo abbraccio la piccola Denise: “Col tempo non sono state chiarite ma sono addirittura diventate più oscure. Ho saputo della scomparsa di Denise alle 12.30 e sono arrivata a casa poco dopo, trovando già le forze dell’ordine sotto casa”. Le parole addolorate di una madre, ancora in cerca della figlia, richiedono che emerga tutta la verità. (Continua a leggere dopo la foto).


“In questa storia ci sono incompetenze da parte degli inquirenti, ma anche tantissimi depistaggi, che non hanno permesso di ritrovare mia figlia. Lo dico con forza da anni”. Con queste affermazioni la Maggio lancia il suo ennesimo appello mentre polizia e carabinieri sono ancora impegnati nelle indagini, nella speranza sempre viva di poter restituire Denise all’affetto materno. Così la Procura di Marsala ha disposto l’ispezione nell’abitazione di Anna Corona, ex moglie di Pietro Pulizzi, papà biologico della bimba e mamma di Jessica. (Continua a leggere dopo la foto).

L’ispezione è stata effettuata dai carabinieri della Sezione investigazioni scientifiche del comando provinciale, ma non solo. Al vaglio anche la segnalazione sopraggiunta al palazzo di giustizia da parte di un anonimo che avrebbe fatto riferimento a una botola e ad alcuni “strani” lavori di ristrutturazione effettuati presso l’abitazione di Corona, come riportato su Il Giornale di Sicilia. Scatta dunque il via libera per  “accertare lo stato dei luoghi”. (Continua a leggere dopo le foto).

L’ipotesi sarebbe quella della possibile presenza del cadavere della piccola Denise, celata da un muro costruito appositamente all’interno dell’abitazione di via Pirandello a Mazara, si legge sulla testata giornalistica locale. L’ispezione prosegue su un binario parallelo che vedrebbe il procuratore Vincenzo Pantaleo e i sostituti Roberto Piscitello e Giuliana Rana riesaminare la vecchia indagine, proprio a proposito di quei “depistaggi” cui ha fatto più volte cenno la mamma di Denise.

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