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“Abbiamo trovato un’auto bruciata”. Denise Pipitone, la notizia in diretta da Barbara D’Urso. Il terribile sospetto

Nuove rivelazioni sul caso di Denise Pipitone, la bambina scomparsa il 1 settembre 2004 da Mazara Del Vallo, in provincia di Trapani. Un mistero che dura da 17 anni, tornato di grande attualità negli ultimi mesi, da quando una ragazza molto somigliante a Piera Maggio (la madre della bambina) lanciò un appello alla trasmissione russa ‘Lasciali parlare’ per ritrovare la mamma biologica.

Dopo la comparazione del gruppo sanguigno il nulla di fatto; Olesya non era Denise Pipitone, ma da quel momento il caso della bimba scomparsa da Mazara del Vallo quando aveva solo quattro anni è tornato in televisione e la procura di Marsala, alla luce delle nuove notizie, ha deciso di aprire una nuova inchiesta. In questi giorni si è tornato a parlare di un incidente d’auto avvenuto proprio il giorno in cui mamma Piera Maggio perse le tracce della figlia, e proprio nella zona in cui abitava la piccola.


A Storie Italiane Eleonora Daniele ha intervistato un testimone oculare di quell’incidente, un carrozziere del posto: “Mentre stavamo lavorando sentimmo un brutto odore di bruciato – ha racontato – ci giriamo e vediamo questa macchina che era andata a sbattere sul marciapiede. Era un’auto blu metallizzata, a tre porte. L’orario saranno state le 12 e un quarto, 12 e dieci, diciamo intorno all’ora di pranzo”.

“Una donna, come ho già detto 17 anni fa – dice ancora il carrozziere – era una donna con una sfumatura rossa, non mi sono focalizzato sul viso, non ricordo il taglio di capelli”. Della misteriosa auto ha parlato anche la lettera anonima recapitata alla redazione di ‘Chi l’ha visto?’. “Sono diciassette anni che so e sono serissimo. Mi trovavo a bordo della mia auto a Mazara del Vallo e sono stato affiancato da un’altra vettura. Ho guardato all’interno dell’abitacolo e ho visto Denise con altre tre persone”. Denise Pipitone si è trovata in pericolo al punto da piangere e invocare l’aiuto della madre: “Urlava ‘aiuto mamma’”. E alla luce del contenuto della lettera, potrebbero anche esserci nomi e cognomi.

A Pomeriggio 5 l’inviata che si trova a Mazara del Vallo ha parlato di un’auto mezza bruciata trovata in via Rieti, la via dove, secondo l’anonimo, sarebbe stata avvistata l’auto con all’interno Denise Pipitone. Gli inquirenti vogliono chiarire se sia la stessa di cui si parla nella lettera anonima e stanno procedendo alle indagini.

“Eccola lì, guardate. – ha detto la D’Urso – Sono due immagini che vi mostriamo e vi spieghiamo perché. Perché c’è una possibilità, un sospetto, che quella che è bruciata da tanto tempo potrebbe essere l’auto bruciata allora. Quella nella quale fu vista dal testimone la piccola Denise Pipitone insieme a tre persone“.

“Pare che siano state fatte, siano in corso ancora delle verifiche su quest’auto che è stata trovata, tra l’altro, in una delle zone dove noi siamo stati spesso. Si trova vicino via Rieti, che è una zona molto importante in tutta la storia di Denise Pipitone. È un’auto senza targa, parzialmente bruciata, di colore scuro. – ha spiegato l’inviata – Gli inquirenti probabilmente vogliono capire se è un’auto utilizzata, magari, per il rapimento di Denise o è l’auto indicata nella lettera anonima che è stata inviata, qualche giorno fa, proprio all’avvocato Frazzitta, in cui una persona parla proprio di un’automobile“.

 

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