Un dolore incancellabile. Un’immagine che resta fissa nella mente. L’auto distrutta e il sorriso di Cristian Palazzolo. L’ultima vittima della strada di un’estate piena di vite spezzate. Vite giovanissime. Aveva 19 anni Cristian Palazzolo e tanti sogni nel cassetto. Il suo cammino si è fermato nel bellunese quando la Fiat 500 su cui viaggiava, insieme a quattro amici, si è schiantata in un albero intorno alle 6.50 del mattino di domenica 1 settembre. Gli altri passeggeri dell’auto sono finiti in ospedale a Treviso in gravi condizioni. Lo schianto è stato fatale, invece, per Cristian Palazzolo, che era seduto sul sedile posteriore.
La sorella di Cristian Palazzolo, Veronica , ha affidato a Facebook il suo ultimo straziante messaggio per il giovane fratello scomparso: «Ciao fra, ti ricorderemo così con il sorriso, ti vogliamo bene». Dopo quel post i messaggi di cordoglio diventano impossibili da contare. Un fiume in piena: la testimonianza di quanto Cristian Palazzolo fosse benvoluto e apprezzato da tutti. Continua dopo la foto
Come Cristian Palazzolo, Mariano Casale morto nelle ore vicine a Cristiani. Era a bordo della sua auto, un’ Alfa Romeo Mito, quando si è scontrato con un’altra vettura, una BMW guidata da un ragazzo della zona. Un impatto violentissimo, verificatosi in località Prato Perillo di Teggiano, sempre nel salernitano: il ventenne è stato sbalzato fuori dall’abitacolo dell’auto ed è morto sul colpo. Continua dopo la foto
Nell’incidente è stata coinvolta anche una terza auto, una Golf, che sopraggiunta dopo il primo impatto non è riuscita ad evitare le due vetture ferme sulla carreggiata: altre due persone, a bordo delle due auto coinvolte, sono rimaste ferite e sono ricoverate in maniera non grave all’ospedale di Polla. Mariano Casale avrebbe compiuto 21 anni tra qualche giorno, il prossimo 12 settembre: la salma è stata portata proprio all’ospedale di Polla. Continua dopo la foto
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Non sono buoni gli ultimi numeri sugli incidenti stradali in Italia. Dopo un anno di incoraggiante calo le cifre relative ai primi mesi del 2019 parlano di un +7% di vittime da sinistri stradali. Continuando di questo passo sembra purtroppo allontanarsi l’ambizioso obiettivo del piano UE secondo cui l’Italia sarebbe dovuta scendere nel 2020 a ‘soli’ 2000 morti, visto che le stime proiettano la cifra finale di quest’anno a circa 3.500. “Se nel 2017 era stato registrato un +2,9% di morti sulle strade con 3.378 decessi”, ha spiegato Giovanni Busacca, direttore del servizio di polizia stradale e presidente di Viabilità Italia, “Nel 2018 il dato è stato in calo, con un -2%, ovvero 3.310 vittime”.
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