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Spostamenti tra regioni, il governo decide: verso un prolungamento del divieto

L’epidemia non accenna a calmarsi e nuove restrizioni potrebbero essere applicate. Il 5 febbraio è atteso il prossimo report dell’Iss sulla valutazione dei rischi. Per ora la maggior parte delle regioni è in zona gialla. La zona gialla, come noto, prevede misure e restrizioni più leggere. Il coprifuoco è fissato dalle 22 fino alle 5. Dopo quell’ora ci si può muovere solo per esigenze lavorative, situazioni di necessità o per motivi di salute. Per spostarsi in quegli orari bisognerà fare un’autocertificazione.

Resta l’obbligo di mascherina anche all’aperto, a eccezione dei bambini sotto ai sei anni, di chi svolge attività sportiva e di chi ha patologie. Per bar e ristoranti restano le regole di apertura dalle 5 alle 18, consegna a domicilio consentita, asporto possibile con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze. I musei possono rimanere aperti dal lunedì al venerdì tranne nei giorni festivi. . Continua dopo la foto


Rimangono chiusi i cinema, i teatri, le sale scommesse, le sale da gioco, le discoteche, le sale da ballo, le sale da concerto, le palestre, le piscine, i parchi tematici, le terme, i centri benessere. I negozi, scrive in un dettagliato articolo Adnkronos, sono aperti ma i centri commerciali sono chiusi nel weekend Continua dopo la foto


Chiusi gli impianti sciistici fino al 15 febbraio, previa autorizzazione delle autorità regionali, in base alla situazione sanitaria. Il 15 febbraio scadrà il divieto di spostamento tra le Regioni, in base al decreto legge in vigore. Mancano ancora quasi due settimane, e se i dati epidemiologici non consentiranno un allentamento delle misure potrebbe essere necessario prolungare lo stop anche oltre. Continua dopo la foto

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In questo momento il divieto rimane, anche se quasi tutte le Regioni italiane sono passate in zona gialla. L’unica deroga è permessa per motivi di necessità, salute o lavoro.Il prossimo 5 marzo scadrà invece un altro provvedimento, in questo caso un dpcm, quello che conteneva la riapertura di musei e mostre in zona gialla e lo stop all’asporto dopo le 18 per i bar. È possibile quindi che per un’eventuale proroga del divieto di spostamento sia necessario un altro decreto, in attesa di un nuovo dpcm che dal 6 marzo potrebbe portare alcune novità, come la riapertura di piscine e palestre, almeno in zona gialla.

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