È la variante Delta quella prevalente in Italia con l’indice Rt e i contagi che salgono. Sono infatti 5.143 i nuovi contagi da covid oggi, venerdì 23 luglio 2021, secondo i dati del bollettino della Protezione Civile. Da ieri si sono registrati altri 17 morti, che portano a 127.937 il totale dei decessi dall’inizio dell’emergenza. Nelle ultime 24 ore sono stati eseguiti 237.635 tamponi e il tasso di positività è salito al 2,2%. In aumento anche le persone ricoverate in ospedale con sintomi – sono 1.304 (+70 rispetto a ieri) – mentre un dato positivo è quello dei pazienti ricoverati in terapia intensiva, che scende a 155 (-3 nelle ultime 24 ore), con 10 ingressi nelle ultime 24 ore.
Ieri erano stati accertati 5.057 contagi su circa 220mila test. Insomma, l’epidemia non rallenta. Secondo i dati del monitoraggio settimanale dell’Istituto Superiore di Sanità sull’andamento epidemiologico Covid-19, relativo al periodo 12-18 luglio i contagi sono ancora sotto controllo. 19 le Regioni a rischio moderato e 2 a basso rischio, nessuna Regione si trova sopra la soglia critica sia nelle terapie intensive che nei ricoveri ordinari.
Covid Italia e variante Delta, schizza l’indice Rt
Secondo i dati aggiornati a ieri del ministero della Salute, questa settimana l’incidenza dei casi Covid-19 in Italia arriva a 41 casi per 100 mila abitanti contro i 19 casi della settimana precedente. Il dato del Monitoraggio settimanale dell’Istituto Superiore di Sanità, riferito al periodo 12-18 luglio riporta un’incidenza di 31 casi per 100.000 abitanti rispetto ai 14 della settimana precedente, ma l’Istituto parla ugualmente di una “accelerazione dell’aumento dell’incidenza”, precisando che “è ancora sotto il valore di 50 per 100.000 abitanti ogni 7 giorni in tutto il territorio”.
La circolazione della variante Delta è in aumento in Italia. E come detto è ormai quella prevalente. Questa variante sta portando ad un aumento dei casi in altri paesi con alta copertura vaccinale, pertanto è opportuno realizzare un capillare tracciamento e sequenziamento dei casi. Nella raccomandazione contenuta nella bozza del monitoraggio settimanale si legge che: “È necessario raggiungere una elevata copertura vaccinale ed il completamento dei cicli di vaccinazione per prevenire ulteriori recrudescenze di episodi di aumentata circolazione del virus sostenute da varianti emergenti con maggior trasmissibilità”.
Dopo l’annuncio del premier Mario Draghi sull’obbligo di Green pass e le parole sulla necessità di vaccinarsi e contro i richiami a non farlo, nelle Regioni si è registrato un boom di prenotazioni per i vaccini. Nel Lazio sono 38mila le nuove richieste nel da ieri sera, prenotazioni da record anche in Veneto, Lombardia e Campania e adesioni raddoppiate in Piemonte.