Nuova variante Covid, scatta l’allarme. Il virus non ha mai abbandonato del tutto la popolazione, nonostante il peggio sembri essere passato. Nelle sue varianti, in parte meno aggressive, il covid non può che sollevare sempre preoccupazioni e dubbi. Nelle ultime ore si è diffusa la notizia di una nuova variante che farebbe avvertire alcuni sintomi ben precisi, lasciando sorgere anche il sospetto di nuove regole a cui fare fronte per scongiurare il peggio ed evitare che il virus torni a colpire inesorabilmente.
Nuova variante Covid, quali sono i sintomi e quali le nuove regole. Come si apprende su un articolo di Repubblica, è stata scoperta una nuova variante del virus: Eris, che sembra aver già “raggiunto il 41,9% in poche settimane”. Secondo quanto si apprende, Eris rappresenterebbe “la variante più insidiosa perché non colpisce solo le prime vie respiratorie, ma può attaccare anche i polmoni“.
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Nuova variante Covid, quali sono i sintomi e quali le nuove regole
Alla luce dell’insidiosità della variante Covid, l’appello del ministro non può che cadere su un accento preciso: “Monitoriamo gli ospedali”. Stando ai risultati dell’analisi coordinata dall’Istituto Superiore di Sanità in collaborazione con il ministero della Salute e con il supporto della Fondazione Bruno Kessler, le Regioni e le Province Autonome, Eris rappresenta ha una forza del “41,9% dei campioni, pari a 249 su 773″. Nello specifico, riporta la testata, “i campioni notificati dal 21 al 27 agosto 2023 da analizzare attraverso il sequenziamento genomico”.
“Ad oggi – si legge nell’analisi – non si evidenziano rischi addizionali per la salute pubblica rispetto ai lignaggi co-circolanti”. Aumenta in Eris la capacità, dunque, di infettare i polmoni. Alla luce di ciò, è nnecessario fare attenzione a questi sintomi: mal di gola, tosse secca, congestione e naso che cola, mal di testa, voce rauca, dolori muscolari e articolari. L’invito è dunque quello di assumere atteggiamenti di maggiore prudenza.
Le mascherine e gli igienizzanti non sono ancora un ricordo così tanto lontano. La situazione resta comunque monitorata e non chiama a intervenire ancora con misure specifiche, ma resta in ogni caso la necessità di proseguire nei monitoraggi per scongiurare il peggio. Al contempo Moderna ha annunciato l’efficacia del vaccino aggiornato a XBB.1.5 anche contro la variante Pirola così come risultati notevoli sono stati ottenuti anche contro Eris e la variante FL.1.5.1 (Fornax). Secondo quanto apprende l’Adnkronos Salute, si resta in attesa di un probabile testo definitivo alla luce di una nuova circolare della direzione Prevenzione del ministero della Salute che disciplinerà l’esecuzione dei tamponi all’arrivo in ospedale e in pronto soccorso.