“Ecco cosa ci fanno le maestre”. Choc nell’asilo italiano: i bambini riescono a parlare per loro finisce malissimo. Una vicenda inquietante e scioccante ha scosso la città di Roma. All’interno dell’asilo nido comunale “Papero Giallo“, situato nel quartiere Torrino, è emerso un sistema di maltrattamenti e violenze ai danni dei bambini che frequentavano la struttura.
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Le indagini, avviate a seguito di segnalazioni e denunce, hanno fatto emergere un quadro agghiacciante di episodi di violenza fisica e psicologica perpetrati da alcune maestre nei confronti dei piccoli allievi, la maggior parte dei quali tra i 18 e i 36 mesi di età. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, le maestre in servizio presso il Papero Giallo avrebbero adottato metodi di punizione e disciplina estremamente violenti e inappropriati.

“Ecco cosa ci fanno le maestre”. Choc nell’asilo italiano
Schiaffi, spinte, insulti e umiliazioni erano all’ordine del giorno, in un clima di terrore e sopruso che i bambini erano costretti a subire. Le testimonianze raccolte hanno fatto emergere episodi raccapriccianti, come bambini lasciati a terra in posizione fetale dopo essere stati strattonati, oppure costretti a rimanere immobili per ore in “punizione”. Alcuni piccoli sarebbero stati anche rinchiusi in stanze buie e private di cibo come forma di castigo.

“Maestra cattiva, mi dà le botte”, ha detto alla mamma un bimbo e ancora: “Bua mani mie”. Piccoli episodi che messi insieme hanno creato un quadro davvero preoccupante. Ma non solo percosse, anche attacchi verbali: “Sei un idiota, veramente un idiota”. E le parolacce delle maestre: “Cretino, Faccia da c..o, Testa di c..o”. E ancora: “Sei veramente una bambina maleducata, con una mamma altrettanto maleducata”, riporta La Repubblica.

Sono episodi datati 2018, che hanno prima fatto allertare i genitori che in seguito si sono rivolti ai carabinieri. Dopo le indagini e il processo è arrivato finalmente il responso del giudice: le due maestre sono state condannate. Le stesse adesso dovranno rispondere di reati molto gravi.
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