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“Dieci regioni a rischio zona gialla”. Covid, i dati preoccupano: nuovo aumento di contagi

  • Italia
Coronavirus Rischio Zona Gialla Dieci Regioni

Nelle ultime settimane sono tornati ad aumentare i contagi da coronavirus in Italia. Nonostante la campagna di vaccinazione vada avanti e si stia adesso cercando di accelerare la terza dose, il numero degli infettati è in incremento e purtroppo stanno per giungere notizie non proprio piacevoli per alcuni territori. E adesso ci sono alcune regioni della nostra Penisola che rischiano di abbandonare la zona bianca per finire nella fascia gialla, che causerebbe qualche restrizione in più rispetto ad oggi.

Intanto, qualche giorno fa ha parlato il sottosegretario alla Salute, Pierpaolo Sileri, che ha detto: “Se sarà necessario avere ancora l’impianto legislativo e d’intervento dello stato d’emergenza lo decideremo nei giorni immediatamente precedenti alla scadenza non avremo alcun timore a prorogarlo come è stato fatto in altri momenti. Dobbiamo procedere con le terze dosi. Una volta raggiunto il 90% delle persone vaccinate conteniamo l’avanzata del virus. Ma dobbiamo completare l’opera, cercando bene le varianti”.

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I dati sono in aumento ormai dappertutto, ma il coronavirus potrebbe creare qualche problema di troppo soprattutto a dieci regioni italiane. Queste hanno infatti ormai raggiunto e superato i 50 casi ogni 100 mila abitanti. Ce n’è una in particolare che sarebbe ormai certa del cambio colore, ma anche le altre nove sono a serio rischio. Saranno fondamentali i dati della prossima settimana, ma si avvicina sempre più la possibilità che l’Italia non resti più totalmente nella fascia bianca, ovvero la migliore.

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Dunque, le regioni italiane che a causa dell’avanzata dei contagi da coronavirus potrebbero diventare gialle sono le seguenti: Friuli Venezia Giulia, la provincia autonoma di Bolzano, Veneto, Emilia-Romagna, Toscana, Lazio, Umbria, Abruzzo, Campania e Calabria. E il Friuli Venezia Giulia è quella maggiormente a rischio, anche per colpa di una situazione molto grave nella città di Trieste, dopo le imponenti manifestazioni delle scorse settimane organizzate nella piazza cittadina da no Green Pass.

In riferimento alla situazione sul coronavirus in Friuli Venezia Giulia, in appena quattordici giorni di rilevazione le terapie intensive sono passate dal 4% di occupazione al 10%. Male anche negli altri reparti degli ospedali, dove si è segnalato un incremento dal 3% al 6%. Non resta che attendere qualche altro giorno e poi potrebbero essere diramate alcune disposizioni per contenere i contagi. Per il passaggio di una regione alla zona gialla l’incidenza settimanale dei contagi deve essere pari o superiore a 50 ogni 100mila abitanti, se il tasso di occupazione dei posti letto in area medica supera 15 per cento e il tasso di occupazione in terapia intensiva sia superiore al 10 per cento.

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