Dramma a Ariano Irpino, prima la cena al ristorante poi il malore: la moglie è morta, il marito lotta ancora in ospedale. Secondo le prime ricostruzione e riporta Fanpage: i due avrebbero mangiato nel ristorante nella serata del 29 ottobre, sabato scorso; domenica mattina, all’improvviso, avrebbero cominciato entrambi a stare male ma probabilmente non si sarebbero preoccupati troppo, credendo in un malore passeggero. Una leggera forma influenzale o, magari, indigestione. Col passare delle ore, però, la situazione sarebbe peggiorata. La coppia, colpita da violenti spasmi, era stata portata in ospedale.
Le condizioni sono apparse subito gravissime. E lei. Gerardina Corsano, 46 anni è deceduta ieri mattina all’ospedale di Ariano Irpino (Avellino) senza che i medici riuscissero a fare niente. Per il marito, Angelo Meninno, 52 anni, imprenditore agricolo, la situazione è sembrata migliore: ed ora sarebbe grave ricoverato sotto osservazione. Indagini sono in corso da parte della polizia, la procura di Benevento ha aperto un’inchiesta.

Ariana Irpino, coppia avvelenata dal botulino al ristorante
Responsabile, sembra, un avvelenamento da botulino, forse contenuto dentro una confezione di peperoncino. Il botulismo è una malattia neuro-paralitica causata dalle tossine dei clostridi produttori di tossine botuliniche. Questi microrganismi sono ubiquitari e si possono ritrovare, principalmente sotto forma di spora, in molteplici ambienti come il suolo, i sedimenti marini e lacuali, il pulviscolo atmosferico e gli alimenti.

Le spore sono forme di resistenza che il microrganismo adotta in condizioni avverse. Gli consentono di rimanere quiescenti per lunghi periodi (anche diversi decenni) e di trasformarsi in cellule vegetative non appena le condizioni ambientali diventano favorevoli. Le tossine botuliniche sono gli agenti che causano il botulismo, a prescindere dalla forma della malattia. A livello biochimico sono proteine globulari che si disattivano al calore (diversamente dalle spore che sono molto resistenti ai trattamenti termici).

E che vengono considerate il veleno naturale più potente per l’uomo. L’assunzione di piccolissime quantità di alimenti contaminati con le tossine botuliniche può provocare la malattia e addirittura essere fatale, per questo motivo si sconsiglia di assaggiare gli alimenti nel sospetto che siano contaminati