Crollo a Scampia, il dramma delle cuginette Mya e Patrizia. Le due piccole, di 4 e 7 anni, in queste ore stanno lottando per la vita all’Ospedale Santobono di Napoli. Le due sono tra le vittime del terribile cedimento che ha coinvolto un ballatoio della Vela Celeste di Scampia. Le due hanno sempre vissuto insieme, mano per la mano, tra i giochi e ora, purtroppo, anche nella corsia dell’ospedale. Le loro condizioni, fanno sapere gli ultimi bollettini medici, sarebbero molto gravi. Le due sono precipitate mentre strano innocentemente giocando sul ballatoio e hanno riportato dei grossi traumi a testa, braccia e gambe.
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Alcune fonti fanno sapere che qualcuno si sta già preparando al peggio. I medici stanno facendo di tutto per tenerle in vita. L’atroce crollo del ballatoio è avvenuto lunedì 22 luglio alla Vela Celeste di Scampia, come dicevamo. Il bilancio della tragedia è di tre morti e 13 feriti, tra cui le due bimbe gravissime. Le due sin da subito hanno fatto preoccupare per via del presunto schiacciamento del cranio. Ottocento sono gli evacuati.
Crollo a Scampia, il dramma delle cuginette Mya e Patrizia
Le vittime sono Roberto Abbruzzo, 29 anni, e Margherita e Patrizia Della Ragione, che di anni ne aveva 35. L’indagine ipotizza i reati di disastro, crollo, omicidio colposo plurimo, lesioni colpose. Ora si sta ricostruendo l’esatta dinamica dell’incidente, anche le procedure amministrative dei lavori che si stavano effettuando alla Vela Celeste, l’unica che doveva rimanere in piedi. Il crollo è stato innescato dal cedimento di una passerella che collega il corridoio esterno a un’abitazione.
Questo, spiega oggi Il Mattino, ha provocato lo sfondamento del piano terzo e poi a catena quello degli altri due. Tornando ai feriti, nello stesso ospedale di Mya e Patrizia, ma in un altro reparto, ci sono anche le altre 5 bambine rimaste ferite nel crollo. Parliamo di Suami, 2 anni, e Morena, 10, sorelle di Mya e figlie di Margherita Della Ragione, una delle tre vittime (la donna morta abbracciando nel volo le sue bambine per salvarle da una morte sicura).
Poi ci sono le altre cuginette Anna, 4 anni, Annunziata, 8, Greta, 2. “Le due piccole pazienti, Patrizia e Mya, ricoverate in rianimazione con prognosi riservata – dice la direttrice sanitaria dell’ospedale pediatrico, Vittoria Montemurro – presentano condizioni stabili pur nell’estrema gravità”. Nel frattempo nel nosocomio partenopeo i cronisti parlando di un andirivieni di parenti delle vittime. C’è Antonio, il papà di Mya e vedovo di Margherita, ma anche la sorella di Margherita che riesce solo a ripete “Vogliamo giustizia”.
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