Ciro Immobile e le figlie dopo l’incidente. È successo tutto domenica mattina intorno alle 8,30, quando il Suv con a bordo il capitano della Lazio e le sue Giorgia e Michela si è scontrato con un tram della linea 19, nella zona di piazza Cinque Giornate a Roma, all’incrocio con Ponte Matteotti tra i quartieri Prati e Flaminio. Un impatto che ha provocato, complessivamente, 12 feriti, per fortuna non in modo grave.
La dinamica dell’incidente in cui è rimasto coinvolto Ciro Immobile, in auto con le figlie piccole, è ancora da chiarire. Il semaforo presente all’incrocio è “perfettamente funzionante”, ha chiarito Roma Servizi per la Mobilità, dopo alcune notizie uscite sulla stampa. Nella nota l’ente “smentisce nel modo più categorico qualsiasi malfunzionamento”.
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Ciro Immobile, la foto con le figlie dopo l’incidente
“Come hanno evidenziato le verifiche subito effettuate, l’impianto era ed è in piena efficienza. Le risultanze tecniche dei controlli sul funzionamento saranno messe a disposizione della Polizia locale”, si legge ancora. Nel frattempo dopo la dimissione di Ciro Immobile, anche le figlie sono tornate a casa. Segno che, come poi scrive lui su Instagram, il peggio è passato e stanno tutti bene.

Giorgia, la più piccola, era già tornata a casa lunedì dopo la notte al Bambin Gesù. La sorella più grande Michela, invece, è stata dimessa oggi dal policlinico Gemelli. La famiglia di Ciro Immobile, insomma, si è riunita e anche per ringraziare i fan dell’affetto e supporto ricevuti l’attaccante della Lazio ha pubblicato sul suo Instagram una foto tutti insieme e un messaggio.


“Grazie per tutti i messaggi pieni d’amore che ci avete mandato – scrive sotto al post dove si vedono la moglie, Jessica Melena (che l’ha ricondiviso), Giorgia ancora con il collarino e i due maschietti di casa sul letto di Michela, l’ultima a essere stata dimessa – e sopratutto grazie ai dottori agli infermieri che in questi giorni hanno fatto il possibile per farci stare bene”. E ancora: “Possiamo dire che il peggio è passato vogliamo solo dimenticare e andare avanti e ringraziare Dio per aver protetto le mie bimbe, me e tutte le persone coinvolte”.