Scoperta choc nei pressi del cimitero della città italiana. Una bara imbustata con del cellophane è stata trovata in un cassonetto della spazzatura del cimitero. Il curioso, ma anche inquietante, ritrovamento, è stato fatto martedì 10 ottobre da alcuni cittadini e ovviamente le foto pubblicate sui social sono diventate virali in pochissimo tempo.
Le foto della bara sono state pubblicate sul gruppo Facebook ‘Sant’Andrea in Casale’ nel giro di poche ore gli scatti si sono moltiplicati scatenando una marea di commenti ironici ma anche increduli. “Mai avrei pensato di vedere una cosa simile”, scrive l’utente che ha pubblicato gli scatti della bara all’interno del cassonetto.
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Rimini, trovata una bara in un cassonetto
“Non c’è niente da ridere lo trovo sciocco. Anzi sarebbe ora di raddrizzare un po di gente anzi parecchia gente e qui chiudo il discorso”, “Il miracolo della resurrezione dopo 2023 anni”, “Speriamo almeno che sia vuota!”, scrive un altro utente, a cui il creatore del post risponde: “Non ho avuto il coraggio di controllare, ma non credo che sia il modo giusto di smaltirla”.
“Mi sembra che sia paragonabile ad un rifiuto speciale e va trattato diversamente. Piuttosto, da dove arriva?”, si chiede una cittadina incuriosita. Un altro cittadino fa giustamente notare che si tratta di un materiale speciale e che quindi andava smaltito a norma di legge: “Penso ci sia da indagare non è una cosa da prendere alla leggera ci saranno i dovuti modi per smaltire questi materiali in base alle leggi come hanno sempre fatto oltre insomma all’offesa di vedere una cosa del genere”.
La notizia è circolata sui social ma è stata riportata anche dai quotidiani locali come Il Corriere di Romagna e a quel punto la sindaca di Rimini Mirna Cecchini è intervenuta per scusarsi e per precisare che il “rifiuto” è stato rimosso: “Il fatto è avvenuto nel tardo pomeriggio di martedì. Appena ne sono venuta a conoscenza mi sono attivata per affrontarlo e infatti già nella stessa serata, verso le otto, la bara era stata rimossa”, ha spiegato al Corriere di Romagna.