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“C’è stata una rissa”. La notizia choc sulla morte del padre dell’attore, a Roma

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carmine garofalo morto carcere giallo

Carmine Garofalo morto in carcere, è giallo. Il padre del giovane diventato attore nella serie di Ferzan Ozpetek “Le fate ignoranti” è deceduto lo scorso 16 agosto nel carcere di Regina Coeli a Roma. Inizialmente si pensava che fosse stata una morte accidentale. Adesso, tuttavia, emergono dettagli inquietanti che gettano una patina di mistero su come siano andate realmente le cose.

Lo stesso giorno della morte il figlio dedicò alcune toccanti parole al papà con un post: “Ciao papà, ti voglio ricordare così, felice e spensierato, proteggici sempre”. Nelle ultime ore, però, sulla morte del 49enne Carmine Garofalo ha iniziato a indagare la Procura di Roma. A far scattare le indagini la segnalazione della garante dei detenuti del Campidoglio, Gabriella Stramaccioni. Al momento il fascicolo è contro ignoti e manca l’ipotesi del reato, ma saranno fatte ispezioni più approfondite sul corpo di Garofalo.

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Le testimonianze e l’ipotesi dell’aggressione a Carmine Garofalo

Carmine Garofalo è stato trovato senza vita riverso a terra nella sua cella aperta. I medici non hanno potuto far altro che constatarne il decesso, attribuendo la causa ad un aneurisma. In seguito, però, alcuni testimoni hanno parlato di una rissa e dichiarato che il 49enne è stato aggredito.

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Nel rapporto del carcere la versione ufficiale parla di “decesso per cause naturali”, un ictus in particolare. Causa confermata anche dall’esame effettuato dal medico legale. Poi sono arrivate le dichiarazioni di due detenuti vicini di cella di Carmine Garofalo. I due affermano che il 49enne è stato afferrato alle spalle e poi soffocato dal compagno di cella.

Secondo questa versione non ci sarebbe stata alcuna caduta accidentale. Carmine Garofalo sarebbe stato aggredito e ucciso. Subito dopo i fatti alcuni detenuti avrebbero iniziate a sbattere le inferriate per attirare l’attenzione delle guardie. Al momento le dichiarazioni dei due detenuti non sono state confermate da fatti. Ora toccherà ad un team di esperti incaricato dalla Procura chiarire come siano andate le cose. Carmine Garofalo era stato arrestato lo scorso 15 luglio per rapina e tentato omicidio. La sua detenzione è stata caratterizzata fin dall’inizio da risse e atti di autolesionismo.

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