Choc durante i festeggiamenti del matrimonio: costretti a intervenire i carabinieri. Sta suscitando in queste ore un vespaio di polemiche quanto è successo in occasione di una cerimonia nuziale lo scorso week end. È successo in una delle location più gettonate per questo tipo di festeggiamenti. Matrimonio rovinato per la giovane coppia e invitati letteralmente ammutoliti.
Ci troviamo in Toscana, presso il resort Cà del Moro, nella zona di Pontremoli. La struttura è molto nota per l’organizzazione dei ricevimenti di nozze. Una location da favola, immersa nella natura. Nonostante il posto sia abbastanza isolato, nei dintorni sono presenti alcune abitazioni. Sarebbero stati proprio i vicini, poco dopo la mezzanotte, a chiedere l’intervento dei militari al matrimonio.
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“Ci sono i carabinieri”. Arrivano alla festa: gli sposi scioccati, invitati senza parole
“Non riusciamo a dormire. Troppo rumore, il matrimonio va interrotto”. Questi, più o meno, i toni e il contenuto della chiamata arrivata ai carabinieri di Pontremoli. I militari a quel punto sono dovuti intervenire per verificare di persona la segnalazione. I quotidiani locali parlano di una scena un po’ surreale.
Sposi e invitati a bocca aperta. All’inizio nessuno aveva capito bene a cosa fosse dovuta la visita dei carabinieri. Lo stupore ha lasciato poi spazio a una certa arrabbiatura, quando si è saputo il motivo. Ovviamente nessuno se l’è presa con i militari, che si sono limitati semplicemente a fare il loro lavoro. Ma con chi li aveva mandati.
La visita dei militari è stata comunque breve. Giusto il tempo di controllare che fosse tutto in regola, e ripartire. Ma è scoppiata la polemica. C’è chi scrive che agli sposi sarebbe stato chiesto di abbassare o spegnere la musica.
Da un commento apparso sui social sembra che si tratti di un caso che va al di là del matrimonio interrotto. “In effetti fare musica a Pontremoli è diventato impossibile a qualsiasi ora. Troppe persone sono disturbate dal divertimento altrui, a tutti i costi si vuole rendere il Paese un posto per vecchi, deprezzando attività e investimenti altrui. Pochi impongono alla moltitudine il loro volere. Che siano matrimoni, compleanni, feste di laurea, si deve festeggiare in silenzio. Guai a turbare la loro tristezza“.
