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Caldo killer, si siede sulla panchina e muore. Claudio è l’ennesima vittima delle temperature estreme

  • Italia

“Si stende su una panchina e muore di caldo”. Notizia drammatica collegata alle temperature torride che si registrano da giorni in tutta Italia, insopportabili. Un uomo è morto nella piazza del paese, sdraiato sotto il sole cocente. Si era steso su una panchina e all’inizio la gente pensava che dormisse. Poi la drammatica scoperta.

La vittima del caldo si chiamava Claudio Vivian e aveva 66 anni. La tragedia si è consumata giovedì scorso in un paese della provincia di Venezia, Martellago, ma solo adesso se ne è avuta notizia. L’uomo era originario del paese. Viveva da solo in una casa popolare. Era separato e aveva una figlia. Tutti lo conoscevano qui. La scomparsa dell’uomo in queste circostanze ha lasciato il paese sotto choc.

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Caldo killer, si siede sulla panchina per riposare e muore. Il paese è sotto choc

A riportare i dettagli dell’accaduto è la cronaca del Gazzettino. Alle 15:30 alcune persone avevano notato Claudio Vivian seduto e poi disteso su una panchina. Si trovava in un punto a due passi dalla chiesa. Intorno a questo luogo sono presenti anche alcune attività commerciali.

Il sole a quell’ora picchiava fortissimo. Secondo quanto riporta il quotidiano, all’inizio residenti, negozianti e passanti hanno pensato che dormisse. Col passare delle ore, però, qualcuno ha iniziato ad avere dei sospetti. L’uomo era immobile da troppo tempo. Alle 18 quindi un inquilino della palazzina soprastante ha allertato il 118, pensando a un possibile malore.

Sul posto sono arrivati nel giro di pochi minuti i soccorritori con ambulanza e automedica. Secondo quanto riporta Il Gazzettino, i sanitari hanno trovato Vivian con una temperatura corporea di ben 43 gradi e privo di coscienza. A quel punto hanno tentato di rianimarlo con massaggio cardiaco, adrenalina e defibrillatore. Dopodiché il 66enne è stato trasportato d’urgenza al Pronto Soccorso, ma purtroppo non c’era più niente da fare per lui. “Vivian era già morto di caldo”.

La morte di Vivian, come detto, ha scioccato tutto il paese. C’è chi ha parlato anche di dramma della solitudine, perché l’uomo pare vivesse quasi come un clochard, passando le giornate da una panchina all’altra e al bar. Era un caso noto ai Servizi Sociali del Comune, che erano già intervenuti e avevano ottenuto dal Tribunale, non essendo in grado di badare a se stesso, la nomina di un amministratore di sostegno.


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