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Incassavano buoni spesa Covid, ma percepivano già il Reddito di cittadinanza

I carabinieri della Stazione di Scandale hanno deferito in stato di libertà 14 soggetti, tutti del luogo, perché ritenuti responsabili di indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato. Nello specifico i militari, a seguito di accertamenti, hanno appurato che gli stessi, al fine di ottenere i buoni spesa erogati in conseguenza dell’emergenza epidemiologica in atto, avevano asserito falsamente di non percepire il reddito di cittadinanza, così da indurre in errore il Comune di Scandale, che così aveva concesso loro i buoni spesa.

Anche i carabinieri della Stazione di Roccabernarda hanno deferito in stato di libertà 6 soggetti, tutti del luogo, perché responsabili di truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche e indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato. Anche in questo caso, al fine di ottenere i buoni spesa, erogati in conseguenza dell’emergenza epidemiologica in atto, i denunciati hanno dichiarato attestazioni false al Comune di Roccabernarda. Ma non è l’unica assurdità che si è sentita in questi giorni: “Ciao nonna, ho il Covid. Sto malissimo. Mi servono i soldi per le medicine”. (Continua a leggere dopo la foto)


L’ennesima truffa è senza scrupoli. E’ andata a segno un paio di giorni fa a Lisanza, frazione di Sesto, sfruttando il dramma e la paura generati dalla pandemia e l’amore di una nonna per la giovane nipote. Il copione è odioso come sempre in questi casi. L’anziana è stata contattata telefonicamente da una truffatrice che si è spacciata per la nipote. Questi malviventi operano a strascico: chiamano sul telefono fisso e vanno per tentativi. (Continua a leggere dopo la foto)

Se la vittima ha davvero una nipote istintivamente ascolta. Se una nipote non c’è e la vittima, ovviamente, non cade nel tranello i balordi passano al numero successivo. Purtroppo nel caso della pensionata che vive nella zona residenziale del centro di Lisanza il trucco ha avuto successo. La donna ha effettivamente una nipote che non ha mai contratto il Covid, per fortuna. La malvivente è stata però molto abile. (Continua a leggere dopo la foto)

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Una volta agganciata l’anziana ha parlato con voce sofferente tossendo in continuazione, come se non riuscisse a respirare. Alla vittima ha raccontato di stare molto male e di avere bisogno di molto denaro per comprare un costoso farmaco in grado di aiutarla a stare meglio. La vittima non aveva molto contante in casa, ma la truffatrice non si è lasciata scoraggiare dicendo all’anziana di mettere insieme tutto il contante e i gioielli che aveva in casa e che a ritirare il gruzzolo ci avrebbe pensato un’amica.

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