Il governo Meloni avrebbe ormai deciso di cancellare un bonus da 500 euro. Tutto è emerso in seguito ad un emendamento, presentato alla manovra, a firma del centrodestra. Il sito Today ha fornito maggiori spiegazioni su questa misura, in particolare sui motivi alla base del provvedimento. Grazie a questa somma di denaro i ragazzi hanno avuto la possibilità di comprare libri, giornali, recarsi al cinema e agli spettacoli nonché partecipare alle mostre e fare visita all’interno dei musei. Ma ora tutto potrebbe cambiare.
Stando a quanto venuto fuori in questi giorni, il governo Meloni starebbe pensando di cancellare il bonus da 500 euro dedicato ai giovani. Le forze di opposizione hanno immediatamente protestato, in primis Franceschini del Partito Democratico a La Stampa: “Il paradosso è che ora che finalmente i fondi c’erano il nuovo governo li ha utilizzati per finanziare altro. Sarebbe bastato modificare le norme di attuazione o anche il nome se avessero voluto dare una nuova identità alla misura Invece hanno speso i fondi per altro e ora non hanno nulla per finanziare la nuova carta. Resterà un annuncio. Xe pèso el tacòn del buso, dicono in Veneto. È peggio la pezza del buco”.
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Governo Meloni verso la cancellazione del bonus da 500 euro
Pare che il governo Meloni voglia eliminare il bonus da 500 euro, quello dei diciottenni, possibile grazie a 18App. Fratelli d’Italia, per voce di Gimmi Cangiano, ha spiegato: “Sono polemiche pretestuose e fuori contesto. App18 non ha mai del tutto assolto alla funzione per cui era stata ideata, diventando una sorta di lasciapassare per comprare di tutto, dai cellulari ai videogiochi”. Poi Mulè di Forza Italia ha aggiunto: “I 230 milioni della App18 non sono tolti alla cultura, saranno destinati a una nuova Carta della cultura”.

Poi Today ha ripreso una dichiarazione di Italia Viva: “Raggiunta quota 20.000 firme per la petizione lanciata da Italia Viva per salvare la 18App: una mobilitazione straordinaria che fa immaginare di poter raggiungere molto presto il nuovo obiettivo fissato a 50.000 sottoscrizioni”. Allo stato attuale la cancellazione non è definitiva, infatti bisognerà comprendere come andrà avanti l’iter di questo emendamento. Infatti, a rivelare tutto è stato il ministro per i Rapporti col Parlamento, Luca Ciriani.


Richiesta l’abolizione di #18app, bonus cultura per 18enni. Quasi 500mila registrati all’anno, esperienza di successo già imitata da Fra, Esp e Ger e presto in UK, Por, Fin.
— Mauro Berruto (@mauroberruto) December 9, 2022
Firmato: Mollicone (FdI) Sasso (Lega) Dalla Chiesa (FI) capigruppo Comm. Cultura!
A voi i commenti. pic.twitter.com/Xq2ufsqaCG
Queste le dichiarazioni di Ciriani: “L’emendamento è una proposta, poi la valuteremo in commissione. Non c’è solo quella, ci sono altri 3mila emendamenti. Inviterei a non focalizzarsi solo su uno soltanto di questi aspetti. Va fatto un ragionamento, ci sono truffe e quei soldi potremo utilizzarli per altri aspetti culturali”, ha concluso il ministro per i Rapporti col Parlamento.