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Bimbo scomparso sulla pista da sci poi ritrovato, cosa è successo: le prime parole ai soccorritori

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pietro disperso ritrovato vivo montagna

Una storia incredibile arriva dal monte Verena. La montagna si trova sull’Altopiano di Asiago, in provincia di Vicenza (Comune di Roana) e fa parte del gruppo dell’Altopiano dei Sette Comuni, nelle Prealpi Venete. Protagonista della vicenda è Pietro, un bambino di appena 5 anni che nella giornata di ieri, sabato 1 marzo, si trovava con il papà a sciare in pista.

Improvvisamente, intorno alle 15, l’uomo ha perso il contatto con il figlio e non l’ha più ritrovato. Sono iniziate quindi le ricerche da parte di 50 persone compresi gli uomini del Soccorso Alpino del Veneto. Ebbene il piccolo è stato ritrovato dopo ben tre ore e ben distante dal punto in cui erano iniziate le ricerche. Ecco il racconto di questo evento decisamente fuori dal comune.

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Le prime parole di Pietro appena è stato ritrovato

Il papà ha perso di vista il piccolo Pietro e ha iniziato a chiamarlo, un maestro di sci lo ha sentito e ha fatto avviare le ricerche. Sono state ore di angoscia. Poi l’annuncio più atteso è arrivato nel campo base, dove c’erano i genitori preoccupati, intorno alle 18: “Lo abbiamo trovato“. Come riporta il Giornale di Vicenza, il bambino, invece di seguire la pista da sci Crinale dei Caprioli, si è inoltrato lungo la stradina forestale che scende verso il laghetto di Roana e qui è stato ritrovato.

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Anche se un po’ scosso Pietro, in mezzo alle gobbe di neve, stava bene, tanto che ai soccorritori ha detto: “Sono qui! Ma gli sci sono giù, vado a prenderli“. Ovviamente gli è stato detto di aspettare, lo hanno raggiunto, riscaldato con un telo termico e fatto sedere sull’asciutto sopra uno zaino. Poco dopo è giunta la dottoressa in motoslitta che ha accompagnato il piccolo dai genitori che hanno potuto riabbracciarlo.

Decisivi sono stati due scialpinisti di Valdagno che hanno notato a bordo pista una traccia che si inoltrava nel bosco. Seguendola i ricercatori hanno individuato Pietro. Ma come ha fatto a superare quelle tre ore al freddo? Semplice, ha raccontato il bambino, non ha mai smesso di muoversi, un po’ a piedi e un po’ sugli sci. Il piccolo è stato poi accompagnato coi genitori all’ospedale. In tutto sono stati in 50 a mettersi sulle sue tracce, dal Soccorso alpino di Asiago a una squadra attivata da Recoaro, dai 22 carabinieri forestali di Roana, Conco, Asiago a quelli di Canove, Bassano del Grappa, Thiene e Schioe fino alla Protezione civile di Roana.

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