Bambina di 2 anni ricoverata in ospedale. La vicenda si diffonde rapidamente sul web e lascia senza parole. Da circa due mesi la bimba di appena 2 anni versa ancora in una condizione grave di salute, tenuta sotto assidua osservazione del personale medico della struttura ospedaliera di Padova dal mese di luglio ad oggi. Il quadro clinico, stando ai risultati delle analisi effettuate dall’Istituto superiore di sanità di Roma sembra essere molto chiaro. La bambina si sarebbe sentita male dopo aver mangiato del formaggio.
Bambina di 2 anni mangia il formaggio di malga e finisce in ospedale. Un caso che tiene ancora i familiari della bambina con il fiato sospeso. Stando a quanto emerso dalle analisi la bimba dopo aver mangiato del formaggio di malga si sarebbe sentita male. Necessario e immediato, dunque, il ricovero in ospedale dove dal mese di luglio resta ancora sotto osservazione.
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Bambina di 2 anni mangia il formaggio di malga e finisce in ospedale. La situazione
Infatti nel prodotto caseario sembra che fossero presenti ceppi di escherichia coli, definiti “produttori di Shiga-tossina” o Stec. Ad oggi in seguito alla vicenda, il malgaro risulta essere indagato. La famiglia si è recata in gita in una malga a Coredo dove appunto la bimba ha poi assaggiato il formaggio prodotto dallo stabilimento.

Da quel giorno ad oggi la bambina risulta dunque affetta dalla sindrome emolitico-uremica (Seu), causata dal batterio escherichia coli. Dapprima intubata in terapia intensiva, poi trasferita al reparto di nefrologia pediatrica, la bambina non è ancora nelle condizioni di lasciare la struttura ospedaliera. Stando a quanto si apprende su TrentoToday, sul caso sarebbe stato aperto un fascicolo. La malga è stata chiusa fino al ripristino delle condizioni igienico-sanitarie.


Oltre alle indagini con il nome del titolare nel registro degli indagati, nello stabilimento sono stati effettuati anche i prelievi su campioni sia dei latticini che dell’acqua che alimenta la struttura, “nella quale viene rilevata una contaminazione da escherichia coli”. Una volta rilevata la conformità, “le indagini si sono dunque concentrate sul formaggio prodotto, di cui sono state sequestrate 450 forme”. Si resta in attesa di ulteriori aggiornamenti sul caso.