In precedenza stralciata dal decreto “Destinazione Italia” del governo Letta, l’attesa riforma dell’assicurazione Rc auto riappare, sotto forma di disegno di legge, sollecitato dalle associazioni nazionali dei carrozzieri per ridurre le tariffe Rc auto e tutelare i diritti di consumatori e carrozzieri. Ecco, in breve, tutte le novità.
Obbligo di riparare l’auto in caso di sinistro
Tra le novità l’obbligo, per chi si ritrova l’auto danneggiata in modo grave in seguito a un sinistro, di farla riparare e di revisionarla entro 60 giorni. Verrà introdotto anche l’obbligo della fatturazione di tutti gli interventi riparativi.
Stop al risarcimento diretto
Sarà eliminato il risarcimento diretto, cioè la facoltà per l’automobilista di chiedere il rimborso del danno alla propria assicurazione che poi si rifarà su quella del responsabile dell’incidente.
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Arrivano gli sconti sul premio
Le compagnie potranno proporre agli assicurati l’ispezione preventiva del veicolo: in caso di adesione da parte dell’assicurato sarà obbligatorio fare uno sconto. Allo stesso modo le assicurazioni potranno offrire l’installazione delle “scatole nere” a carico proprio, e avranno l’obbligo di ridurre il premio in misura minima prefissata e di accettare i risultati delle registrazioni come prova in giudizio.
Addio tagliando sul parabrezza
Da aprile 2015, il contrassegno cartaceo della Rca non esisterà più. Il controllo del pagamento del premio avverrà con la lettura delle targhe, attraverso l’archivio integrato della Motorizzazione civile.
E arrivano le multe automatiche
Il controllo della Rca in futuro potrà essere perseguito utilizzando i sistemi di rilevazione automatica delle targhe. Le telecamere dei tutor presenti sulle Autostrade, ed in futuro anche quelle delle zone ztl nelle città, potranno incastrare gli automobilisti fuorilegge con un semplice quanto tecnologico sistema già adottato in Germania.