Dopo Hachette e Bonnier è il turno di Disney: Amazon attacca sistematicamente tutte le case editrici che non accettano le sue proposte di riduzione dei prezzi dei libri sullo store online sottoponendole ad un trattamento che da molti viene considerato un vero e proprio boicottaggio. Nel caso di Hachette per esempio, prima ha reso difficile la pre-vendita e la vendita dei libri di autori pubblicati da Hachette, poi addirittura ha fatto sparire la versione tascabile di alcuni libri o ne ha allungato i tempi di consegna rendendo difficile l’acquisto di tali opere da parte dei lettori. Lo stesso trattamento è stato riservato al gruppo Bonnier e ora anche alla Disney che si è vista bloccare le prevendite o rendere indisponibili i titoli più richiesti. Contro Amazon si sono attivati anche gli autori che, guidati da Douglas Preston hanno organizzato una protesta firmando una lettera che è stata inviata a Jeff Bezos, fondatore di Amazon, e pubblicata sul New York Times a spese dei 900 autori, tra i quali Paul Auster, Donna Tartt, Stephen King, John Grisham e Jeffery Deaver, che hanno deciso di scendere in campo. Dall’America la protesta si è propagata anche in Europa: oltre mille autori tedeschi, svizzeri e austriaci, capitanati dalla Premio Nobel Elfriede Jelinek hanno firmato la lettera aperta a Jeff Bezos per protestare contro le discutibili strategie commerciali di Amazon.