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L’allarme degli esperti: “Il virus di quest’anno colpirà duro”

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L’Italia è preoccupata per l’arrivo dell’influenza e le notizie che stanno giungendo dagli esperti non sono affatto rassicuranti. A fornire un quadro su ciò che ci aspetta è stato il sito di Repubblica, che ha contattato Michele Conversano, il direttore del dipartimento di prevenzione della Asl di Taranto nonché presidente dell’Alleanza Italiana per l’invecchiamento in salute. Stando a quanto si è saputo finora, il virus ha iniziato la sua circolazione e i primi sentori sono arrivati verso la fine dell’estate, precisamente negli ultimi giorni del mese di agosto.

Ora, con l’addio delle temperature elevate e l’arrivo della stagione fredda, l’Italia dovrà fronteggiare l’influenza e a quanto pare non sarà affatto una passeggiata. Queste le prime parole dell’esperto Conversano: “Il caldo anomalo di ottobre ha rallentato la diffusione del virus influenzale, perché si tratta di un patogeno che soffre il freddo. Sappiamo che il momento del picco di infezione avviene sempre tra gennaio e febbraio, quando le temperature sono più basse”. E poi ha manifestato le sue preoccupazioni.

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Italia, l’influenza preoccupa: “Colpirà duro”

Dunque, soffermandoci su ciò che succederà in Italia con l’influenza, il direttore del dipartimento di prevenzione della Asl tarantina ha aggiunto, come scritto ancora da Repubblica: “Siamo preoccupati perché dopo due anni di misure di contenimento e di distanziamento ci siamo tolti le mascherine e abbiamo abbassato l’attenzione sull’igiene. Quindi, siamo più esposti”. Secondo le previsioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, avremo a che fare con quattro virus influenzali e bisognerà proteggere i più a rischio.

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Occorrerebbe rispettare le regole del coronavirus, con distanziamento, uso delle mascherine e igiene. Inoltre, i più esposti a problemi gravi sono sempre le persone anziane e le categorie fragili. Conversano ha dunque aggiunto: “I cambiamenti nella risposta immunitaria innata e adattiva provocati dall’invecchiamento sono associati a una mancata risposta al vaccino antinfluenzale, anche se la causa non è chiara. Vaccinatevi appena possibile, non rimandiamo la vaccinazione. La protezione è lunga e non possiamo sapere come evolverà la diffusione del virus”.

Infine, Michele Conversano ha dichiarato: “Importante che negli anziani si colga l’occasione dell’appuntamento con la vaccinazione per fare un punto su tutti gli altri vaccini indicati”. Quindi, il consiglio è quello di proteggere i più deboli per evitare durissime conseguenze derivanti dall’influenza.


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