Anche Alessandro Di Battista alza la voce e dice la sua in queste trattative infinite per la formazione del Governo Conte Bis. Sono giorni difficili, di negoziati e di proposte, di parole scritte, pronunciate e sussurrate. L’accordo sembrerebbe esserci tra Movimento 5 Stelle e Partito Democratico ma il condizionale non può essere sciolto visto che ogni giorno, puntualmente, arrivano crisi e battute d’arresto che rischiano di far saltare il banco.
Per questo l’altro leader, oltre a Luigi Di Maio, dei grillini ha voluto dire la sua. E lo fa con il suo tono tipico: “Ieri alcuni esponenti del Partito Democratico hanno parlato di “ultimatum” del Movimento 5 Stelle. È davvero paradossale il fatto che quelli del Pd considerino ‘ultimatum’ idee e soluzioni sacrosante per il benessere collettivo”. Questo il suo pensiero, affidato ancora una volta ai social network, sempre più protagonisti del confronto politico. Continua a leggere dopo la foto.
“Oltretutto nei 20 punti presentati ieri ci sono quelle riforme che il PD e i suoi derivati hanno promesso per 20 anni senza mai realizzarle preferendo cedere agli ultimatum (quelli veri) di Berlusconi”. Il pensiero di Alessandro Di Battista continua così: “Parlerò poco in questi giorni ma una cosa la voglio dire. Il Pd si dovrebbe preoccupare degli ‘ultimatum’ che gli hanno dato ripetutamente milioni di elettori o ex-elettori. Sono loro ad avergli detto: ‘o fate una legge sul conflitto di interessi o andate a casa’. Sono loro che hanno votato sì al referendum sull’acqua pubblica e ancora aspettato che venga rispettato. Continua a leggere dopo la foto.
“Sono loro che oggi chiedono a gran voce la revoca delle concessioni autostradali ai Benetton. Il Movimento gli ha messo su un piatto d’argento soluzioni e proposte e loro si lamentano pure? Ieri – aggiunge Alessandro Di Battista – Luigi Di Maio ha parlato come ha il dovere di parlare il Capo politico del Movimento. Ha parlato come avrei parlato io e migliaia di attivisti. Ha parlato a nome di un Movimento che un anno e mezzo fa ha vinto le elezioni proprio perché ha proposto gli stessi temi di ieri. Ripeto, il Movimento ha un enorme potere contrattuale e questo rappresenta un’occasione per portare a casa risultati attesi dai cittadini italiani da 20 anni”. Continua a leggere dopo la foto.
“Se poi gli esponenti del Pd dovessero far saltare tutto perché non vogliono fermare inceneritori e trivellazioni, non intendono colpire i conflitti di interessi che generano accentramento di potere, non pensano di salvaguardare l’acqua pubblica o di redimersi dopo anni di regalie fatte proprio da loro ai Benetton beh, lo spiegheranno ai loro elettori e lì, forse, capiranno il significato della parola ‘ultimatum'”. Parole durissime quelle di Alessandro Di Battista. E vediamo se arriverà, in queste ore, la replica del Partito Democratico.
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