Malore improvviso per il re della movida romana – Era il re della notte, protagonista assoluto di una stagione incredibile. È morto all’improvviso nella sua casa romana dopo essere stato colto da un malore. Era stato lui a chiamare il 118 ma quando è sopraggiunto il personale medico ha potuto solo constatarne il decesso causato da un infarto. Sotto choc gli amici e la famiglia. Sessantacinque anni compiuti il 6 maggio, lascia due figli, Maria Camilla, 25 anni, avuta dalla prima moglie Elisabetta e Nicholas, 20 anni, avuto in seconde nozze.
Già fissati i funerali: lunedì a Roma alle 11 presso la chiesa Santa Maria della Mercede, in viale Regina Margherita. Il feretro sarà esposto a partire dalle 9 per l’ultimo saluto di parenti e amici. Ma quelli come lui sono destinati a non morire per ancora tanto tempo perché hanno lasciato un segno nel cuore di molti e nella storia di una città.

Morto Marcello Testa, il re delle notti della storica movida romana
Per anni, dagli anni ’80 al 2000, Marcello Testa è stato l’organizzatore delle notti romane, il re della movita della capitale. Giancarlo Bornigia fu il primo che lo volle con sé, prima al Piper, poi al Gilda e infine all’Alien. “Marcello è stato una figura imprescindibile delle notti romane – lo ricorda Paola Lucidi, pierre di punta degli anni ’90 –. Un uomo educato, simpatico e bellissimo… e non lo dico perché non c’è più! Era proprio così! Dove si trova ora organizzerà serate strepitose con i tanti, troppi amici che lo hanno preceduto! Ciao Marcello”.

Commosso anche il ricordo di Davide Bornigia, figlio di Giancarlo: “Con Marcello siamo amici da sempre, prima ancora che facesse il pierre. È stato un pioniere nella sua professione. Gli affidammo l’organizzazione delle domeniche sera del Gilda, insieme a Paolo Marteletti e Nino Babudri. Fu un grande successo”. Anche Corrado Rizza, dj “storico” di quegli anni ruggenti, insiste sulla sua figura di “aggregatore di giovani”.

“Marcello è stato una forza della natura. Il primo pierre di locali quando questo lavoro ancora non esisteva. Ha lavorato con successo nei posti più belli di Roma, dal Piper all’Histeria, arrivando a creare un posto tutto suo, la Ditta Marcello Testa. E poi le donne erano tutte pazze di lui!”.