Paura sul Monte Bianco, dove una valanga ha travolto diversi sciatori sotto Punta Helbronner, stazione d’arrivo della funivia Skyway di Courmayeur. Come riporta il quotidiano ‘’La Repubblica’’, si è ancora saputo se sotto la neve sono rimaste delle vittime, ma sarebbero due, secondo alcuni testimoni, le persone coinvolte. La quota è di circa tremila metri.
Da Punta Helbronner partono alcuni degli itinerari fuori pista più appetiti dagli appassionati di freeride. Il pericolo, secondo il bollettino valanghe dell’Arpa, stamattina era “marcato”. Sul posto è intervenuto il soccorso alpino valdostano. Secondo quanto riferito dal soccorso alpino valdostano, che sta intervenendo sul posto., il distacco si è verificato sotto la stazione di arrivo della funivia SkyWay del Monte Bianco, in una zona in cui si pratica lo sci fuoripista. (Continua a leggere dopo la foto)
La Punta Helbronner (3.462 m s.l.m.) è una montagna del Massiccio del Monte Bianco nelle Alpi Graie, posta lungo la frontiera tra Italia e Francia. Prende il nome da Paul Helbronner, ingegnere e alpinista francese. Fino all’aprile del 2012 sulla cima arrivava la Funivia dei Ghiacciai, ma a partire da tale data il tratto che collegava il rifugio Torino con la punta è stato smantellato a seguito dei lavori per il ripristino completo del trasporto funiviario. Il 23 giugno 2015 sulla Punta Helbronner è stato effettuato il viaggio inaugurale della nuova funivia Sky Way Monte Bianco, che sale ruotando di 360°. (Continua a leggere dopo la foto)
Cosa fare in caso di caduta di una valanga. La prevenzione nel caso di rischio valanghe consiste innanzitutto nel conoscere quali sono le aree dove i fenomeni si verificano. La probabilità di sopravvivenza, nel caso di seppellimento totale, in assenza di traumi importanti, è elevata entro i primi 15 minuti (con il 92% di possibilità di ritrovamento in vita), ma cala drasticamente del 62% dai 15 ai 35 minuti (solo 30% di possibilità di ritrovamento in vita). (Continua a leggere dopo la foto)
Poi le possibilità calano drasticamente. La principale causa di morte è l’asfissia, che supera il 50% dei casi nel seppellimento totale, da cui deriva l’importanza di proteggere le vie respiratorie durante la fase di travolgimento.
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