Nostalgia, nostalgia canaglia! Mark Zuckerberg e soci hanno deciso di fare un passo indietro. Sì, avete letto bene. In un mondo che è ostinato al progresso in ogni caso, l’azienda di Menlo Park ha deciso invece che il passato è senza dubbio più vincente. Un ritorno alle origini, così l’ha definito qualcuno, dopo un test che, non c’è che dire, non ha dato i frutti sperati. Quasi tutti non hanno visto di buon occhio, sin da subito, l’arrivo dei nuovi Stati su WhatsApp ormai un mese fa. Lo strumento ispirato a Snapchat è rimasto sottoutilizzato e molti utenti hanno lamentato la sparizione della modalità di condivisione precedente, che permetteva di aggiornare i contatti sulle proprie attività in formato testuale (o al più corredato di emoji) e in modo semi permanente. E’ per questo che i dirigenti della piattaforma di instant messaging hanno deciso di fare un mezzo passo indietro: come anticipato da alcune versioni preliminari dell’app, e ora confermato dalla stessa WhatsApp a Techcrunch, a partire questi stessi giorni la piattaforma ridarà agli utenti la possibilità di impostare uno status come prima dell’aggiornamento di metà aprile. (Continua dopo la foto)
Addio quindi “Stati” di WhatsApp. Presto tornerà dunque disponibile la vecchia stringa di informazioni testuale, che comparirà accanto al proprio nome nella lista dei contatti degli smartphone altrui. Per crearla o modificarla basterà visitare il menù delle impostazioni e da lì raggiungere la schermata del proprio profilo: alla voce info, sopra al numero di telefono, si potrà scegliere tra i classici status preconfezionati o aggiungerne di nuovi alla lista.
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Si torna alle origini quindi. Se qualcuno avrà voglia di cambiare lo stato di tanto in tanto, dovrà munirsi di inventiva, una bella frase a effetto et voilà, il gioco è fatto. O almeno fino al prossimo cambio di direttive di Zuckerberg e soci.
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