Anche per i bambini è ormai scattato l’allarme gioco d’azzardo. On line, un terreno sul quale i più piccoli si muovono con estrema facilità. Sono state censite 30 app, apparentemente innocenti, per far giocare i bambini su tablet e smartphone. Con trucchi per invogliare i più piccoli: grafiche accattivanti, leve simili a quelle delle slot machine e premi che consistono nell’accedere a livelli superiori. Tutti elementi che inducono i bambini a diventare accaniti giocatori d’azzardo virtuale. “Il mercato è aggressivo e capace, fiuta il business dove c’è”, spiega all’Ansa Simone Feder, tra i vertici del Movimento No Slot, che conduce una battaglia contro le macchinette mangiasoldi.
Se lo stile di vita dei nostri ragazzi comprende sempre più l’ambiente della rete e quello virtuale dei tablet è lì che investe tutte le energie. Poi, l’emulazione tra bambini delle elementari o tra i grandicelli delle medie è facilissima: un’app slot va di moda, il passaparola corre veloce e in poco tempo diventa la più scaricata. Il rischio, dunque, è che si “formino” futuri dipendenti di giochi d’azzardo allevando ragazzi che culturalmente non concepiscono il gioco d’azzardo come vietato in cui ci si perde la testa e le finanze.Oltre alle app c’è il boom delle scommesse virtuali tra i ragazzi del liceo, una tendenza devastante. Tutti hanno lo smartphone, moltissimi le carte di credito ricaricabili e così si giocano i soldi e diventano dipendenti dagli slot. Di qui l’invito degli esperti ai genitori affinché vigilino maggiormente su cosa e come i propri figli fanno sui telefonini, tablet e anche computer.