Vai al contenuto
Questo sito contribuisce alla audience di

“Sì, sono gay, ma non voglio essere chiamato così”. È un’icona, è riconosciuto il tutto il mondo e ora ha deciso di spiazzare tutti: una dichiarazione che fa molto discutere. Inutile dirlo, è subito polemica social. Lo avete riconosciuto? Cosa ha detto e perché

  • Gossip

Durissima presa di posizione da parte dello stilista Stefano Gabbana, fondatore insieme all’ex compagno Domenico Dolce della casa di moda Dolce & Gabbana. Le sue parole sono destinate, come accade spesso, a far discutere. “Non voglio essere chiamato gay, perché sono un uomo. Mi sembra incredibile che ancora oggi si usi questo termine. Sono biologicamente un maschio: lo stesso vale per una donna, che è una donna punto e basta, al di là di tutto. La parola gay è stata inventata da chi ha bisogno di etichettare e io non voglio essere identificato in base alle mie scelte sessuali”, ha dichiarato con fermezza in un’intervista al Corriere della Sera.

La sua vuol essere una battaglia contro “tutti quelli che continuano a identificare le persone in base ai gusti sessuali. Del resto ho sempre fatto così: quando per strada mi urlavano ‘frocio’, io li inseguivo. Una volta uscendo di casa una macchina con quattro ragazzi mi ha gridato dal finestrino qualcosa del genere. Sfortuna per loro nel frattempo il semaforo è diventato rosso, li ho raggiunti e gli ho detto di scendere dalla macchina. Erano spiazzati. Ho fatto persino una tshirt che presto indosserò con la scritta ‘I am a man, I am not a gay’”. (Continua a leggere dopo la foto)


“Classificare crea solo problemi: cinema-gay, locali-gay, cultura-gay… Ma di cosa stiamo parlando? Il cinema, i libri e la cultura sono di tutti, anche se capisco che le lobby nascono quando c’è bisogno di proteggersi da un clima avvelenato”. Intanto lo stilista dice di essere innamorato (ma non di chi), anche se non vuole sposarsi: “Non credo nel matrimonio, soprattutto in quello in Chiesa. Sono cattolico e mi chiedo: come faccio a giurare davanti a Dio che quel sentimento durerà tutta la vita? Ora diranno che sono anche contro le unioni, ma non è così. Però io non mi sposerei”. Quando ha deciso di rifiutare la parola gay? (Continua a leggere dopo le foto)

{loadposition intext}

“Ci penso da un po’ di tempo, ma la convinzione l’ho maturata un anno fa. Ho pensato che essere un personaggio pubblico poteva aiutare a diffondere una nuova cultura, non più basata sui diritti gay, ma sui diritti umani. Prima che gay, etero o bisex siamo esseri umani”. Come crede che interpreteranno questa posizione le varie associazioni gay? “Le sigle spesso servono per difendersi, ma io non voglio essere protetto da nessuno, perché non ho fatto nulla di male. Sono semplicemente un uomo”. Ancora si sente discriminato? Quanto è durato il suo percorso di analisi?
“Ho cominciato dopo la fine della storia con Domenico e l’ho interrotto pochi anni fa. Penso che dovrebbero farlo tutti, è un’opportunità di crescita incredibile e mi sono anche molto divertito. Oggi non scappo più, come facevo da bambino, da chi mi cerca o mi corteggia. Prima ero sempre alla ricerca di qualcuno che non mi voleva”.

Ti potrebbe interessare anche: “Il matrimonio gay di Salvatore Esposito (alias Genny Savastano)”. Se pensavate di averle (pre)viste tutte, beh, forse su qualcosa vi sbagliavate. Il bacio omosessuale dell’attore di Gomorra

-->

Caffeina Logo Footer

Caffeina Magazine (Caffeina) è una testata giornalistica online.
Email: [email protected]

facebook instagram pinterest
powered by Romiltec

©Caffeina Media s.r.l. 2024 | Registrazione al Tribunale di Roma n. 45/2018 | P. IVA: 13524951004