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“I contagiati in Italia sono 5,9 milioni”. Coronavirus, la notizia di Roberto Burioni

L’emergenza coronavirus in Italia continua a essere reale. Anche se negli ultimi giorni i numeri sembrano più incoraggianti e ci fanno intravedere un barlume di luce in fondo al tunnel, non è ancora il momento di abbassare la guardia. Se qualche mese fa ci avessero detto che ci saremmo trovati in questa situazione, non ci avremmo creduto. E invece, per quanto questa storia possa sembrare fantascienza, è vero. Sta succedendo davvero, stiamo vivendo l’incubo e speriamo di svegliarci quanto prima e di tornare quanto prima alla vita

“normale”. Tra i primi a dire che le nostre vite sarebbero cambiate profondamente, c’era Roberto Burioni. Il virologo, nelle ultime ore, ha dato una notizia ‘choc’. “L’Imperial College di Londra stima le infezioni di Covid-19 in Italia al 28/3: 9,8% della popolazione, 5,9 milioni di casi – ha scritto il virologo su Twitter – Capite perché i numeri che sentite in tv alle 18 non hanno molto significato? Capite perché l’Italia ha tanti morti in più rispetto alla Germania?”. Continua a leggere dopo la foto



In pratica, stando a quel dice Burioni, che si basa sul report dei ricercatori britannici e analizzato da Adnkronos Salute, in Italia quasi 6 milioni di italiani sarebbero stati infettati dal coronavirus. In Germania, invece, solo lo 0,41% della popolazione sarebbe infetto. E E in un commento sotto al tweet spiega: “Questa stima non è mia, ma dei ricercatori dell’Imperial College di Londra, tra i migliori studiosi di epidemiologia al mondo”. Continua a leggere dopo la foto

Questo spiega come mai in Italia ci sarebbero così tanti morti rispetto agli altri paesi europei. Da giorni Roberto Burioni continua a dire che non ha senso affidarsi ai numeri che vengono forniti nei bollettini delle 18, perché non si tratterebbe di numeri reali. Il virologo, poi, era stato tra i primi a mettere in guardia il nostro paese sulla gravità della situazione raccomandando, già da tempi non sospetti, di restare a casa. Continua a leggere dopo la foto

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Ospite della puntata di domenica 29 marzo di Fabio Fazio a Che tempo che fa ha detto: “I numeri cominciano a essere meno negativi. E in un’epidemia significa positivi. Stiamo raccogliendo i frutti del nostro comportamento. Come prima raccoglievamo i frutti della nostra irresponsabilità”. Ma non dobbiamo cantare vittoria: “Dobbiamo perseverare con i nostri sacrifici. Non possiamo predire il futuro, ma sembra che le cose stiano rallentando. Stiamo inoltre guadagnando tempo che viene sfruttato dagli ospedali per organizzarsi, dallo Stato per elaborare nuove procedure e dalla ricerca che ovunque sta andando avanti e cercando di fare qualcosa”. Incrociamo le dita. Ce la faremo.

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