Un’incredibile leggerezza è costata la vita a due bambine. Due gemelline di 15 mesi appena. Sono morte in macchina a causa del caldo dopo essere state chiuse dentro dal padre ora interrogato dalla polizia. Una tragica fatalità che ha come teatro lo stato della Georgia, negli Stati Uniti. I soccorsi giunti sul posto, chiamati da testimoni, hanno prima visto il papà portare le bimbe in piscina per cercare di rianimarle, poi hanno tentato il tutto per tutto per salvarle, bagnandole costantemente e portandole d’urgenza in ospedale, dove è stato registrato il decesso di entrambe.
Non è la prima volta che si verificano tragedie del genere. Poche settimane fa una bimba di 18 mesi era morta all’ospedale pediatrico Meyer di Firenze per il colpo di calore subito dopo essere rimasta chiusa in auto per almeno 3-4 ore a Vada (Livorno).
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Il La bambina si trovava nel sedile posteriore dell’auto parcheggiata. Quando è arrivata al Pronto Soccorso di Cecina, in ipertermia, riportava una frequenza di 220 e 42° di temperatura, uno stadio che di lì ha poco l’avrebbe portata alla morte. Dopo la ventilazione e l’ossigenazione è stata poi portata all’ospedale Meyer di Firenze, sottoposta al coma farmacologico (per evitare danni al cervello). La madre dopo aver sbrigato le faccende abituali, ha portato le due figlie a scuola.
Ma invece di portare prima la piccina, come di consuetudine, ha lasciato la più grande alla scuola e è tornata in macchina con la sicurezza di averle lasciate ambedue. La donna, hanno ricostruito i carabinieri che indagano sull’episodio, si è giustificata dicendo di avere avuto un «vuoto di memoria» sul quale ora saranno effettuati anche accertamenti di natura clinica.