Per anni abbiamo creduto che lei, in fondo, non fosse reale. Che abitasse le alture olimpiche e che la sua natura sussistente le permettesse di vivere nutrendosi solo di nettare e ambrosia. E invece no, perché anche la divina Heidi Klum ha conosciuto l’onta delle corruzione.
(continua dopo la foto)
Il risultato finale è sempre ottimo, per carità, un capolavoro come lo sarebbe ugualmente una versione non restaurata di Casablanca, ma anche per lei le lancette del quadrante biologico girano implacabili e piccoli segni iniziano a comparire ai lati della bocca e intorno agli occhi. Eccola pizzicata senza un filo di trucco all’aeroporto di Heathrow, Londra: capelli al vento, occhiali grandi, maglia nera, borsa sfrangiata e pantaloni variopinti che ricordano una tela di Kandiskij. Un quadro dal quale emergono delle differenze sostanziali con le foto che la teutonica allieva di Claudia Schiffer, pubblica quasi quotidianamente su Instagram dove appare semplicemente perfetta. Ma la verità, si sa, a volte è un muro di ferro dietro creta ben levigata.
Se fosse un dramma musicale quindi, i maligni paragonerebbero Heidi al “crepuscolo degli dei” di Wagner, ma a lei, in fondo non sembra importare poi tanto. L’ex top teutonica cresciuta a latte e biscotti (come dichiarò anni fa ad una trasmissione televisiva), ha da tempo abbandonato il mondo delle passerelle. Brevi e neanche troppo intense le sue comparsate tra i camerini lasciate alle college più giovani (e agguerrite) per dedicarsi a tempo pieno alla famiglia.
La Klum (che il prossimo primo giugno spegnerà 43 candeline), che ha tre figli e alle spalle numerose relazioni finite male, dicono sia sempre più innamorata del mercante d’arte Vito Schnabel, di 14 anni più giovane di lei e con il quale è stata più volte paparazzata in pose che lasciano poco spazio all’immaginazione. Del resto, Vito, è uomo che sembra capace di lasciare il segno, per rendersene conto basta sfilare la lista delle sue “ex” tra cui si leggono l’attrice Demi Moore e la modella Elle McPherson, ribattezzate “The body”, il corpo. Altro da aggiungere?
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