“Esito positivo ma asintomatica. Ci tengo a fare questo video perché ho da poco fatto il tampone e ho ricevuto l’esito, che è positivo. Voglio tranquillizzare tutti coloro che mi stanno vicino e mi chiedono in merito alla mia salute. Voglio rassicurarvi, sto benissimo. Non ho alcun sintomo. Questo per dire che possono esserci casi come il mio”.
Con un post su Instagram la bella giornalista 28enne, compagna del giocatore di Serie A Daniele Rugani, ha fatto sapere ai follower di essere risultata positiva al coronavirus. Rugani, tra l’altro, è stato il primo calciatore ad aver contratto il virus che sta mettendo in ginocchio il paese. L’annuncio di Michela Persico è arrivato a pochi giorni di distanza da quello di Daniele Rugani. Ora sono entrambi in quarantena ma separati (il giocatore al JHotel, la Persico a casa) e in un’intervista rilasciata al settimanale Chi lei ha annunciato di essere incinta. (Continua dopo la foto)
Michela Persico è al terzo mese di gravidanza, ha fatto sapere sulle pagine del magazine diretto da Alfonso Signorini, e ora teme per le sorti del suo bambino. E certamente aveva immaginato di dare questa notizia in altro modo e in un altro clima. Ma la giornalista non vuole creare troppo allarmismo e a Chi conferma che sia lei sia Rugani al momento stanno bene. (Continua dopo la foto)
Quando la coppia ha scoperto di aspettare un figlio era al settimo cielo ma ora la Persico spiega: “Non riesco ancora nemmeno a parlarne”. E poi: “Al momento devo capire che cosa succederà. Spero che il virus non incida sulla gravidanza. I medici mi hanno assicurato che non ci dovrebbero essere problemi: ma mettetevi nei miei panni: ho una paura infinita”. (Continua dopo le foto)
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“Io e Daniele stavamo preparandoci a quando avremmo annunciato la gravidanza – prosegue Michela Persico – Doveva essere un momento di gioia, invece la vita ci ha tradito così. Ma sono sicura che ci rialzeremo”. Il compagno e futuro papà ha invece commentato così la notizia di essere positivo al Covid-19: “Sto bene, voglio tranquillizzare tutti, non ho mai avuto i sintomi gravi di cui si legge in giro e mi ritengo fortunato. Lì per lì è stata una bella botta perché sono stato il primo nel nostro ambiente e spero sia servito a sensibilizzare tutti, soprattutto chi non aveva capito la gravità di questo problema”.
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