Lui è in ginocchio e simula la mossa di baciare il piede di lei che, soddisfatta e divertita, sorride. Ma questa che vedete non è una foto qualunque, è la foto che ha indignato l’Italia. È stata pubblicata da Il Giornale e vede protagonisti il magistrato della Procura di Trani Simona Merra (che sta indagando sul disastro ferroviario avvenuto in Puglia lo scorso luglio) e l’avvocato Leonardo De Cesare, difensore di di Andria Vito Picarreta, uno degli indagati. La foto in questione, poi, è stata postata su Facebook dalla figlia di una delle vittime del disastro, Daniela Castellano ha detto all’Ansa: “Siamo scioccati, allibiti e arrabbiati”.
E aggiunge: “logica vorrebbe che la pm abbandonasse il caso perché noi parenti non possiamo vivere con l’incubo che le indagini possano essere influenzate da qualcos’altro”.
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“E’ una indagine delicata – commenta Daniela – vogliamo sia fatto tutto con estrema professionalità e tutto ciò è inammissibile”. Anche perché, come ricorda Daniela: “finora non abbiamo saputo nulla e l’unica cosa che è venuta fuori è questa foto: è come se mio padre lo avessero ucciso due volte”.
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E aggiunge, indignata: “Tutti noi parenti vogliamo chiarezza su questa indagine. Tutte le famiglie con cui sono in contatto sono saltate sulla sedia appena hanno visto questa foto. È il caso che la Procura di Trani si pronunci e dica se ritiene le indagini possano essere in qualche maniera ostacolate o compromesse: non è giusto nei confronti dei 23 morti e dei loro cari leggere certe cose”.
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Pronta la reazione del pm: “Non ritengo di dover formulare alcuna richiesta di astensione perché non ci sono gravi motivi di opportunità – spiega Merra all’Ansa – ma se il Procuratore riterrà di sollevarmi da questo incarico chiaramente mi adeguerò”.
”Risale a luglio del 2013”, spiega la pm che specifica di aver “avuto una conoscenza limitata” a quel periodo “con l’avvocato De Cesare”. La foto – come si giustifica la Merra – fu scattata a una festa durante un gioco. La donna era stata schizzata e lui, con quel gesto, le stava chiedendo scusa.
“Ho fatto una relazione al procuratore facente funzioni – ha aggiunto – e gli ho rappresentato come stanno le cose. Dopodiché sono serena. E’ tutto alla luce del sole”.