“Non ho mai chiesto nessun autografo, né per me, né per i miei figli”, ha dichiarato la Lecciso con una nota stampa precisando di non aver mai fatto leva sulla sua parentela con Al Bano per ottenere un autografo da Justin Bieber, ospite a Roma per le riprese del film Zoolander 2. La moglie del cantante di Cellino San Marco era stata accusata di aver fatto pressioni allo staff di Bieber per avere un suo autografo. La notizia è rimalzata su diversi quotidiani e, adesso, la Lecciso spiega la sua versione dei fatti. ”Ospite dell’hotel Cavalieri Hilton di Roma insieme alla mia famiglia, – ha spiegato – mi trovavo nella hall in procinto di partire alla fine del nostro soggiorno e mai in quella occasione mi sono avvicinata né ho chiesto alcunché a nessun dello staff del giovane cantante Justin Bieber, presente nello stesso albergo. Mai ho manifestato altro interesse, in quella occasione, se non di adempiere al mio dovere di sorveglianza genitoriale. Con immensa tristezza ho letto oggi sul prestigioso quotidiano nazionale La Repubblica il riferimento di fatti insensati e mai avvenuti. Per questi motivi e, ritenendo molto grave questa vicenda che lede anche la privacy dei miei figli minori,- conclude – ho dato mandato al mio avvocato Cataldo Calabretta di adire le vie legali”.
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