A distanza di quasi un mese dal funerale di Pippo Baudo, continua a tenere banco il botta e risposta tra Katia Ricciarelli e Dina Minna, storica segretaria del presentatore. Dopo giorni di polemiche sulla divisione dell’eredità del conduttore, stimata in circa dieci milioni di euro, il clima si è acceso ulteriormente con la diffida presentata contro l’ex moglie del presentatore. E adesso è arrivata anche la reazione di Katia Ricciarelli, che getta nuova luce sulla vicenda.
Ma prima un passo indietro, per capire meglio l’origine dello scontro. L’altro giorno a parlare è stato l’avvocato Jacopo Pensa, legale di Minna: “Abbiamo presentato una diffida con il chiaro intento che la signora Ricciarelli si fermi e la smetta con le sue dichiarazioni totalmente fuori luogo. Non è competenza della signora il fatto di discutere il testamento, se Baudo abbia fatto bene, se la mia assistita ‘se lo merita’, come debbano essere trattate le segretarie”. Una presa di posizione netta, con cui il legale ha voluto sottolineare che Ricciarelli non ha alcun titolo formale per intervenire su una vicenda che riguarda esclusivamente gli eredi designati dal presentatore.
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Ecco dunque le parole della soprano, raggiunta da Adnkronos poche ore fa. “C’è una diffida nei miei confronti? Non avevo letto, lo apprendo adesso e se c’è una diffida non dico nulla, rispetto le diffide altrui. Però, io non ho offeso nessuno”. Una replica immediata, che sembra voler stemperare i toni senza rinunciare a difendere la propria posizione.
L’avvocato di Minna aveva inoltre chiarito che la diffida era stata depositata anche in vista dell’intervista a Verissimo, già registrata dalla cantante. In quell’occasione, il legale ha voluto mettere le mani avanti: “Se saranno cose denigranti o che offendono la dignità di Dina Minna e di Pippo Baudo si reagirà in ogni modo”. Un messaggio che lascia intendere la volontà di vigilare anche sui prossimi sviluppi televisivi.
La vicenda, che intreccia diritto e sentimenti, resta aperta e destinata a suscitare ancora attenzione. Se da un lato c’è l’intento di proteggere la memoria di Baudo e la dignità di Minna, dall’altro Ricciarelli rivendica la sua libertà di parola e il legame affettivo con l’ex marito. Il prossimo banco di prova sarà proprio la messa in onda dell’intervista televisiva.
