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“È morto a 39 anni. Non si può”. J-Ax è incredulo. E molto arrabbiato

J-Ax è incredulo e arrabbiato. L’ultimo sfogo del rapper su Instagram arriva a seguito di una tragedia che l’ha colpito profondamente. E personalmente: un suo grande fan ha perso la vita sul lavoro ma notizia è passata in sordina e questo a suo avviso è “inammissibile”. J-Ax è un fiume in piena nel video pubblicato sul suo profilo Instagram: parla della disgrazia e attacca chi fa passare queste morti come “eventi che possono succedere” e non come dei veri drammi che dovrebbero colpire tutti.

Il rapper parla “da uomo e cittadino” e “proprio perché sono un cittadino libero che ora voglio parlare della cosa che mi fa inca…re più di tutte: ovvero le morti sul lavoro”, esordisce nel filmato in cui passa poi a raccontare di Davide, il suo fan che ha perso la vita a soli 39 anni. (Continua dopo la foto)


“Qualche giorno fa un uomo di soli 39 anni, Davide, un marito per Licia e un padre per Lorenzo è morto mentre cercava di arrivare alla fine del mese – spiega J-Ax, che condivide anche una foto con lui – Era un mio fan e un operaio e la sua morte non ha suscitato nessuno scandalo. Stava lavorando a un macchinario quando è finito tra i rulli rimanendo schiacciato. Può finire così la vita di qualcuno che aveva solo 39 anni?”. (Continua dopo la foto)

“Parliamo di questo, invece delle discussioni che occupano ogni giorno i dibattiti pubblici – continua l’artista – In Italia si muore ogni giorno di lavoro e nessuno fa nulla. Ora c’è un nuovo governo. Sorprendetemi. Fate qualcosa di buono, subito. Fate qualcosa per fermare questo sterminio silenzioso. Sono gli italiani semplici che ve lo chiedono, cittadini come me”, conclude. (Continua dopo foto e post)

 

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Spesso vengo attaccato da politici e giornalisti perché esprimo le mie opinioni. Vorrei essere chiaro: io non parlo come “cantante”, “celebrità” o stronzate del genere. Se dico qualcosa lo faccio come uomo e cittadino. Ed è perché sono un libero cittadino che vi voglio adesso parlare della cosa che mi fa incazzare più di tutte: ovvero le morti sul lavoro. Nessuno ne parla mai. Non le vedete nelle prime pagine dei giornali, non sono argomenti di discussione nei talk show. I politici – non importa il colore – non usano mai le morti sul lavoro nei loro comizi. Perché è sempre più facile portarvi ad odiare qualcuno, invece che cercare di cambiare concretamente l’Italia. Qualche giorno fa un uomo di soli 39 anni, Davide, un marito per Licia e un padre per Lorenzo è morto mentre cercava di arrivare alla fine del mese. Era un mio fan e un operaio e la sua morte non ha suscitato nessuno scandalo. Stava lavorando ad un macchinario quando è finito tra i rulli rimanendo schiacciato. Può finire così la vita di qualcuno che aveva solo 39 anni? Parliamo di questo, invece delle stronzate che occupano ogni giorno i dibattiti pubblici. In Italia si muore ogni giorno di lavoro e nessuno fa nulla. Ora c’è un nuovo governo. Darò a loro la stessa possibilità che ho dato a tutti gli altri. Sorprendetemi. Fate qualcosa di buono, subito. Fate qualcosa per fermare questo sterminio silenzioso. Sono gli italiani semplici che ve lo chiedono. Cittadini come me.

Un post condiviso da J-Ax (@j.axofficial) in data:

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Secondo la relazione dell’Inail sugli infortuni e le malattie professionali lo scorso anno “le denunce di infortunio sul lavoro con esito mortale presentate all’Istituto sono state 1.133, 104 in più rispetto alle 1.029 denunciate tra gennaio e dicembre del 2017 (+10,1%) e 39 in meno rispetto ai 1.172 decessi del 2015″. Le denunce di infortunio “sono state 641.261, in aumento dello 0,9% rispetto alle 635.433 del 2017. I dati evidenziano un incremento sia dei casi avvenuti in occasione di lavoro, passati da 539.584 a 542.743 (+0,6%), sia di quelli in itinere”.

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