Dopo due giorni di no comment, è arrivo il momento per Guendalina Tavassi di raccontare ai suoi follower cosa le è accaduto. Tramite il suo profilo Instagram, la Tavassi ha condiviso alcuni video in cui parla di quello che le è successo. Sul viso ha gli evidenti segni delle botte ricevute durante un’aggressione che è ancora avvolta nel mistero. Tuttavia l’ex gieffina sa però benissimo chi è stato a ridurla così: non può parlare, gli avvocati gliel’hanno proibito.
“Innanzitutto volevo ringraziarvi perché mi avete mandato un sacco di messaggi. Non posso raccontare purtroppo quello che è successo perché è tutto in mano agli avvocati. Non posso dirvi chi è stato”, ha raccontato Guendalina Tavassi nelle clip. Poco dopo la showgirl ha spiegato che dopo questa breve pausa di riflessione riprenderà la sua vita normalmente: “Da domani mi truccherò completamente e mi metterò un filtro, non solo su Instagram ma anche nella vita, come ho sempre fatto”.
Poi continua: “Purtroppo o per fortuna ho sempre mascherato e cercato di reagire in questo modo, sorridendo. A volte quindi non vengo capita, qualcuno può pensare che stia scherzando, che non sia vero”. E ancora Guendalina Tavassi: “Ho reagito in questo modo perché forse nella mia vita ne ho passate tante, forse troppe e non ho più lacrime”.
E ancora Guendalina Tavassi: “Non sta male solo chi si mette a letto per giorni interi al buio con la camomilla e la copertina. Io maschero anche perché ho dei figli, anche se magari sto peggio di tutti. La vita va avanti, non dovete permettere a nessuno di rovinare la vostra vita e fermare tutto ciò che di bello state facendo”, ha quindi proseguito la mamma di Gaia, avuta con l’ex compagno Remo Nicolini, Chloe e Salvatore, nati dal matrimonio, finito da qualche mese, con Umberto D’Aponte.
Al termine però, Guendalina Tavassi invita qualcuno che conosce i dettagli dell’aggressione a parlarne pubblicamente al posto suo, ma non è chiaro a chi si riferisca, forse a un testimone dell’accaduto: “Detto questo vorrei anche dire a delle persone che cercano visibilità e popolarità, che penso stiano continuando a sposare un reato penale. Se sanno la verità che la dicano”.