Ci risiamo, ormai, quasi ad intervalli mensili, una nuova catena di Sant’Antonio nasce, cresce e si ricondivide. “Facebook a breve sarà a pagamento”, copia e incolla la seguente frase per evitare il pagamento. Tutto ciò, non è altro che una notizia falsa. Il noto Social non è, e non sarà mai, a pagamento. E non pochi sono gli “incollatori seriali” che chiedono al social l’esenzione dal pagamento di 5.99 euro per l’iscrizione a vita. Sta facendo il giro del web, è diventato oramai un fatto virale il post del pagamento di Facebook ed una parte di utenti ci è cascata in pieno. Migliaia di persone stanno postando lo stesso messaggio:” Facebook diventerà a pagamento al costo di 5.99 euro, se vuoi evitare il costo d’iscrizione, copia e incolla questo messaggio sul tuo profilo, etc.”, nient’altro che una bufala bella e buona. Accettare o rifiutare delle condizioni con un semplice post, scritto attraverso un profilo Facebook, ha dell’assurdo.
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Chi ha inventato questa bufala però, è riuscito nel suo intento, quello di creare una sorta di “Catena di Sant’Antonio” in modo che la gente condividesse ed il tutto diventasse virale. Non è la prima volta che accade, la stessa procedura infatti, è già successa tempo addietro con il pretesto dei dati personali, in quel caso però il messaggio citava:”Facebook sta per rendere i tuoi dati personali pubblici, se vuoi evitare che vengano resi tali, copia e incolla questo messaggio sulla tua bacheca, etc.”, il risultato fu lo stesso, migliaia di pubblicazioni che facevano appello ad articoli di un codice per i dati personali, creato ad arte da qualche furbastro.
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