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Donne e lavoro, 5 consigli (seri) per chiedere l’aumento di stipendio

I gap retributivo tra uomo e donna è una piaga eterna e anche il nostro paese non è esenta da questa fastidiosa disparità di trattamento. Credete di valere di più? La retribuzione o il compenso vi pare inadeguato, al di sotto di ciò che date? Allora è tempo di chiedere un aumento. Un momento che non è esente da nervosismo, difficoltà, imbarazzo, anche quando si è certe di poter rivendicare un diritto. Pianetadonna ha provato a sintetizzare 5 idee per farlo nel modo giusto.

 

Fiducia in se stesse
Il primo passo è quello di individuare alcune cose che sai fare davvero bene, i tuoi punti di forza, i lati distintivi che ti danno quella marcia in più sul posto di lavoro. Tienili bene a mente e annotali su un foglio se serve: ricordare quanto vali ti darà il coraggio di farti avanti e chiedere ciò che effettivamente ti spetta senza indugiare sulle motivazioni.

Analizza il mercato
Coloro che pensano di chiedere un incontro per discutere i loro guadagni dovrebbero essere a conoscenza delle aspettative salariali sul mercato rispetto a quella determinata posizione: è infatti inutile chiedere un compenso di 1.800 euro quando di norma il vostro ruolo non ne prevede più di 1.300. Allo stesso modo sarebbe riduttivo aspirare a 1000 euro quando altrove per quella stessa posizione viene pagato il 30 per cento in più. Meglio dunque aggiornarsi e non mostrarsi impreparati.

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Sii costruttiva
Alcune situazioni di lavoro sono profondamente frustranti, come sapere che un collega viene pagato di più per fare lo stesso lavoro, o la sensazione di lavorare duramente e non avere il giusto compenso. Tuttavia, invece di agitarti e trasformare il colloquio con il tuo capo in una sequela di inutili lamentele, punta ad una chiacchierata costruttiva in cui, per esempio, delinei le tue responsabilità all’interno dell’azienda e la rilevanza del tuo ruolo all’interno della squadra, mostrando così che dall’inizio del tuo contratto hai fatto notevoli passi avanti che meriterebbero di essere valutati.

 

Valuta i compromessi
Saresti disposta a rinunciare all’auto aziendale per ottenere uno stipendio più vicino a ciò che desideri? Oppure, se l’azienda non ha grandi disponibilità economiche al momento, ti accontenteresti di lavorare saltuariamente da casa, in modo da risparmiare sul costo della baby sitter? Trova il giusto compromesso che possa comunque apportare dei vantaggi alla tua vita e proponilo al capo, vedrai che apprezzerà anche le tue capacità di problem solving.

 

Il tempismo è tutto
Chiedere un aumento al momento giusto è fondamentale, ci sono infatti determinati periodi dell’anno in cui si valuta l’operato dei propri dipendenti e si decide se questi vadano premiati o fatti salire di livello all’interno della gerarchia lavorativa. Ebbene, cerca di avanzare le tue richieste in coincidenza con tale periodo, né prima, né dopo.

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