E’ nato il social network delle buone azioni. Il sito francese MaBa (www.ma-b-a.org) (che sta per Ma Bonne Action) è nato dall’idea di una giovane direttrice di un’agenzia di comunicazione, Émilie Courts. Il suo funzionamento è semplice: ci si registra e si segnala una buona azione fatta di persona o compiuta da qualcuno che si conosce. «L’intuizione mi è venuta guardando mia padre che ogni giorno si prendeva cura del nonno, senza lamentarsi e mettendo sempre se stessa in secondo piano, e contemporaneamente radio e televisione davano solo spazio a notizie tremende: lì ho capito che serviva uno luogo dove raccogliere tutte quelle minime cose, a volte apparentemente insignificanti, che rendono felici le persone. Da chi segnala un sorriso ricevuto da una persona non vedente dopo averle dato una informazione a chi racconta della pace ritrovata con i vicini di casa, passando da chi confessa di aver aiutato un gatto randagio, da chi fa la cronaca del sostegno portato ad un’anziana con la borsa della spesa rotta e da chi si è ingegnato per trovare un posto letto per un amico sbronzo: il catalogo delle good news è stravagante e fantasioso, è intriso di straordinaria normalità».