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Sport choc! “Le hanno sparato”. Aveva solo 15 anni, uccisa fuori da un ristorante, era la figlia di un asso del mondo sportivo. Ecco cosa è successo in questa straziante tragedia…

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Una terribile notizia arriva da Lexington, in Kentucky: Trinity Gay, 15 anni, stella nascente dell’atletica americana e figlia del velocista Tyson, è morta colpita al collo da un proiettile durante una sparatoria. La ragazza era in un ristorante, quando è scoppiato il caos con colpi di arma da fuoco che hanno stravolto la serata dei clienti. Gli inquirenti stanno ancora indagando sulle dinamiche della sparatoria. Un proiettile ha raggiunto al collo la ragazza, che è morta poco dopo l’arrivo in ospedale. Testimoni hanno visto scappare alcuni individui sospetti su due automobili e poco dopo due persone sono state fermate a bordo di una vettura che rispondeva alle descrizioni dei testimoni. I sospetti sono sotto interrogatorio.

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Trinity seguiva le orme del papà, tre volte iridato a Osaka 2007, l’uomo più veloce al mondo sui 100 alle spalle di Bolt e fermato un anno per la positività a un controllo antidoping. La figlia era la punta di diamante della Lafayette High School. Tyson Lashane Gay (Lexington, 9 agosto 1982) è un atleta statunitense, specializzato nella velocità e vincitore di tre medaglie d’oro ai Mondiali di Osaka 2007. Con il tempo di 9″69 è il secondo atleta più veloce di sempre sui 100 metri piani alla pari con Yohan Blake, dietro al solo Usain Bolt. Il 14 luglio 2013 annuncia pubblicamente di essere risultato positivo ad una non specificata sostanza dopante dopo un controllo effettuato il 16 maggio, insieme a lui ci sono altri noti atleti tra cui il rivale Asafa Powell.

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Ad inizio maggio Gay viene squalificato per due anni dalla WADA. La squalifica è retroattiva ed i suoi risultati vengono cancellati a partire da luglio 2012, compreso l’argento nella 4×100 m ottenuto alle Olimpiadi di Londra. Il 2 giugno annuncia il suo ritorno alle gare, con la presenza il 3 luglio nella tappa della Diamond League di Losanna sui 100 m.

 

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