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“Guardate cosa c’è nella macchina dei gelati di McDonald’s”. Le foto, scattate da un dipendente, fanno subito il giro della rete. Vi avvertiamo, le immagini sono rivoltanti (e autentiche, assicura il ragazzo), ma se avete fegato eccole qua

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E McDonald’s finisce di nuovo nella bufera. Tutta colpa di certe foto che, in effetti, non sono proprio rassicuranti per i clienti abituali della catena di fast food più famosa al mondo. Veicolo di tutto, come sempre, i social network e, stavolta, al centro delle polemiche è la macchina dei gelati. A mostrare uno scatto a dir poco disgustoso è tale Nick, che viene dalla Louisiana. “Ecco cosa c’è nella macchina dei gelati di McDonalds”, cinguetta Nick su Twitter sotto a un paio di foto del macchinario in cui si nota una strana sostanza melmosa e scurissima. Il post, inutile specificarlo, è stato condiviso oltre 14mila volte, diventando virale. È normale, anche perché i ristoranti McDonald’s sono i fast food più popolari che ci siano, presenti in ogni angolo del globo con oltre 430mila dipendenti totali. E poi in questo periodo di calura un bel gelato è quel che ci vuole, anche se a vedere quel vassoio sporco e pieno di avanzi presumibilmente andati a male, la voglia passa in un baleno. Non è certo la prima volta che viene messa in dubbio la freschezza degli ingredienti usati al McdDonald’s. (Continua a leggere dopo la foto)


Tempo fa fecero scalpore le immagini e i racconti sui famosi Chicken McNuggets, le pepite di pollo fritte e dorate che vengono servite anche nel menu per bambini. Adesso tocca al gelato ma, a onor di cronaca, le foto rivoltanti del macchinario diffuse da Nick non sono state ritenute veritiere all’unanimità. Alcuni utenti, infatti, osservano che quel pezzo lurido potrebbe essere sì una parte della macchina per il gelato, ma non quella che è direttamente a contatto con la crema alla vaniglia che fuoriesce. Motivo per cui il gelato del McDonald’s potrebbe non essere contaminato (e ce lo auguriamo tutti) da tutta quella melma. Nick, allora, sommerso di commenti di gente non convinta della veridicità delle sue immagini, ha deciso di rispondere ai dubbiosi, garantendo che quello che ha mostrato è proprio la parte interna della macchina. (Continua dopo le foto)

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Pur dando comunque alle foto di Nick il beneficio del dubbio (ci mancherebbe altro), certo è che quelle immagini gettano di nuovo una cattiva luce sul ristorante che, negli Stati Uniti, è stato inaugurato nell’ormai lontano 1955. Da McDonald’s, per ora, nessuna replica agli scatti rivoltanti che Nick si è premurato di diffondere su Twitter. Adesso tutte le attenzioni sono rivolte al McDelivery, il nuovo servizio di consegne a domicilio di McDonald’s che è già sbarcato a Milano e Roma. Sì, tramite un’app, è ora possibile gustare il proprio hamburger preferito, ma anche tutto il resto, a casa, senza raggiungere il ristorante più vicino. McDelivery è già attivo in 23 ristoranti nel capoluogo meneghino e in 13 nella Capitale ma, entro settembre, sarà esteso in tutta Roma per poi arrivare nelle altre grandi città italiane.

“Licenziatelo subito!”, guardate cosa fa questo commesso di Mc Donald’s: prima chiama un senzatetto per donargli un panino, poi l’atroce scherzo. E ora è caccia all’uomo

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