Molti di noi ricorrono spesso agli avanzi per una cena veloce e comoda, cercando di evitare gli sprechi alimentari e risparmiare tempo, soprattutto quando la giornata è frenetica e il lavoro non lascia spazio a preparazioni lunghe. Tuttavia, secondo gli esperti di nutrizione, esistono alcuni alimenti che dovrebbero essere riscaldati solo una volta e mai riproposti in seguito, poiché potrebbero causare problemi di salute.
Ci sono due principali motivi per cui ciò avviene. In primo luogo, il riscaldamento ripetuto può alterare i composti chimici degli ingredienti, provocando la liberazione di sostanze potenzialmente tossiche che possono danneggiare l’organismo, ad esempio causando danni ai reni. In secondo luogo, se un alimento viene lasciato raffreddare prima di essere riscaldato di nuovo, si favorisce la proliferazione di batteri difficili da eliminare, come Escherichia coli e Listeria, che possono causare gravi infezioni alimentari.
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La dietista Harini Bala: “Non riscaldate mai questi cibi, è pericoloso”
In un video recente condiviso con i suoi 23.000 follower su TikTok, la dietista Harini Bala ha svelato tre alimenti che, secondo lei, non dovrebbero mai essere riscaldati più di una volta. Al primo posto della lista ci sono gli spinaci. Bala spiega che questa verdura a foglia verde contiene un composto chiamato acido ossalico, che è innocuo se consumato crudo, ma diventa potenzialmente tossico quando viene riscaldato. L’acido ossalico, infatti, cristallizza durante il riscaldamento e, se ingerito in quantità elevate, può aumentare il rischio di calcoli renali.
Inoltre, gli spinaci contengono nitrati che, se riscaldati, si trasformano in nitriti, composti tossici che potrebbero aumentare il rischio di sviluppare tumori intestinali. Infine, gli spinaci sono spesso soggetti a contaminazione da parte del batterio Listeria, che può sopravvivere anche a temperature elevate se il cibo non viene riscaldato correttamente, con conseguenti gravi malattie alimentari. Il secondo alimento sconsigliato da riscaldare è il tè. La dietista spiega che, oltre a diventare più amaro a causa dell’aumento dei tannini, il tè riscaldato può anche favorire la proliferazione di batteri dormienti, potenzialmente pericolosi per la salute.
Infine, l’alimento più rischioso da riscaldare più volte è il riso. Quando il riso cotto viene lasciato raffreddare, può contenere il batterio Bacillus cereus, che si trova comunemente nel terreno e nelle verdure. Le spore di questo batterio sono molto resistenti al calore, quindi anche riscaldando il riso non si elimina il rischio di contaminazione. La malattia causata da Bacillus cereus può provocare sintomi come vomito, diarrea e crampi addominali.
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Harini Bala suggerisce di seguire alcune regole per ridurre il rischio di intossicazioni alimentari: il riso deve essere conservato in frigorifero entro due ore dalla cottura, in un contenitore ermetico, e non lasciato fuori a temperatura ambiente. Se cucinato al mattino e conservato fino alla sera, il rischio di contaminazione aumenta. In sintesi, sebbene riscaldare gli avanzi sia una pratica comune per evitare gli sprechi e guadagnare tempo, è importante farlo in modo sicuro, evitando di riscaldare più volte alcuni alimenti che potrebbero causare danni alla salute.