Gabriela Palatchi, figlia del re degli abiti da sposa, ha sposato il suo Ediz Elhadef. La cerimonia si è svolta ai piedi dei Pirenei, nella tenuta della famiglia Palatchi, a Puigcerdà (in Catalogna, al confine con la Francia): per realizzarla ci sono volute oltre 400 ore di lavoro e una squadra di sei sarte. Insomma, non c’era un filo fuori posto. Da togliere il fiato, ovviamente, l’abito da sposa: un modello a sirena disegnato da Hervé Moreau (il direttore creativo di Pronovias) con ricami a mano e fili di seta e oro.
E ancora chiffon, tulle di seta beige, ricami che richiamano api, foglie e rami giapponesi, il tutto per riprendere il tema delle nozze: ovvero il “Bosco incantato”.
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Dopo la cerimonia, festa grande insieme ad amici e parenti, balli scatenati, brindisi e foto. Molti scatti sono stati postati dallo sposo e dalla sposa nei loro account Instagram e hanno ricevuto centinaia di like.
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Pizzi pregiati, ricami preziosi, abiti da sogno che raccontano storie. L’azienda Pronovias ha una storia affascinante, legata indissolubilmente a un universo bianco e fatato. La boutique nasce a Barcellona sulle orme della boutique specializzata in pizzi e ricami “El Suizo”. Mezzo secolo di storia per arrivare a vestire, oggi, 90 paesi con 163 boutique e oltre 4.000 punti vendita in tutto il mondo.
Famoso in tutto il mondo il suo direttore creativo, scomparso nel 2013, Manuel Mota.
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La sua morte aveva lasciato grande sgomento nel mondo dell’abito da sposa; messaggi di cordoglio erano giunti da designer di tutto il mondo, che nutrivano grande stima per colui che era saputo democratizzare l’abito da sposa rendendo i sogni realtà a prezzi accessibili, e al tempo stesso realizzando collezioni preziose e vestendo anche spose vip come Ariane Artiles, Sonia Ferrer, Doutzen Kroes o Penny Lancaster.